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“Un viaggio che non promettiamo breve”

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UN VIAGGIO CHE NON PROMETTIAMO BREVE. VENTICINQUE ANNI DI LOTTA NOTAV” CON L’AUTORE WU MING 1

DOMENICA 8 OTTOBRE ORE 20.00
@SPAZIO POPOLARE AUTOGESTITO “NICOLA LOVECCHIO”
PIAZZA GIOVANNI BOVIO N.8 , MANFREDONIA(FG)
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Siamo lieti di ospitare la presentrazione dell’ultimo libro partorito dal collettivo di scrittori “WU MING”: “UN VIAGGIO CHE NON PROMETTIAMO BREVE” è un romanzo sull’esperienza della lotta NOTAV in Valsusa, su come nasce, su come viene portata avanti, su come viene raccontata e criminalizzata dai media. Alternando inchiesta, ricostruzione storica e romanzo WU MING 1 ci regala un libro essenziale per chiunque oggi voglia opporsi alle grandi opere inutili in Italia, siano esse il TAV, il TAP, il MUOS o, qualcuno dovrà pur ricordarlo, ENERGAS.

#NOTAV #NOTAP #NOMUOS #NOENERGAS

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Perché un libro sul TAV e la lotta NOTAV?
“In Italia molti comitati e gruppi di cittadini resistono a grandi opere dannose, inutili, imposte dall’alto. Tra questi, il movimento piú grande, radicale e radicato è senz’altro quello No Tav in Val di Susa, all’estremo occidente del Paese, fra Torino e il confine con la Francia. Un movimento che da venticinque anni sperimenta forme nuove – e al tempo stesso antiche – di partecipazione, autogestione, condivisione. Perché proprio in Val di Susa? Per piú di tre anni Wu Ming 1 ha cercato la risposta a questa domanda. Si è immerso nella realtà del movimento No Tav, partecipando a momenti-chiave della lotta, intervistando decine di attivisti, incrociando storia orale e fonti d’archivio, contemplando la valle dall’alto dei suoi monti. Un viaggio che non promettiamo breve è il risultato di quel lavoro. La voce del narratore ci fa passare dal romanzo di non-fiction alla chanson des gestes, dall’inchiesta serrata alla saga popolare di ispirazione latinoamericana, con omaggi a Gabriel García Márquez e al Ciclo andino di Manuel Scorza.”

Chi sono i WU MING?
Wu Ming è un collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project (1994-1999), divenuto celebre con il romanzo Q. A differenza dello pseudonimo aperto “Luther Blissett”, “Wu Ming” indica un preciso nucleo di persone, attivo e presente sulle scene culturali dal gennaio del 2000.
Il collettivo Wu Ming fa parte di un “collettivo di collettivi”, la Wu Ming Foundation, che comprende anche altri progetti, come la punk-rock band Wu Ming Contingent, il blog Giap, l’officina di narrazioni Wu Ming Lab e altri gruppi di lavoro.
In cinese “wu ming” significa “senza nome” (caratteri tradizionali: 無名; caratteri semplificati: 无名; pinyin: wú míng) oppure “cinque nomi” (cinese: 五名; pinyin: wǔ míng), a seconda di come viene pronunciata la prima sillaba. Il nome d’arte è inteso tanto come tributo alla dissidenza (“Wu Ming” è un modo di firmarsi frequente presso i cittadini cinesi che chiedono democrazia e libertà di parola) quanto come rifiuto dei meccanismi che trasformano lo scrittore in divo.
A questa scelta si lega anche la particolare posizione degli autori in ordine al diritto d’autore: tutte le opere del collettivo Wu Ming, dopo alcuni anni dalla loro pubblicazione cartacea, vengono proposte per il download integrale dal loro sito con licenza Creative Commons CC BY-NC-SA, non commerciale.

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Redazione

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