Attualità Capitanata

Tragedia sfiorata a Manfredonia, “Assordante silenzio dal Comune”

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La campanella dell’uscita era suonata appena mezz’ora prima, quando a causa del forte vento un enorme pino è caduto oggi dinanzi la scuola elementare San Giovanni Bosco, abbattendosi rovinosamente sul cancello di recinzione e facendo saltare le tubature di acqua e gas.

Sul posto sono intervenuti prontamente i tecnici, che hanno provveduto a mettere l’area in sicurezza e a bloccare l’erogazione del gas; intanto il giardino si è trasformato in un pantano per via dell’ingente perdita d’acqua.

Le immagini eloquenti di quanto accaduto lasciano senza parole, soprattutto se si pensa che poco prima di lì erano passati i piccoli alunni dell’istituto. Solo il caso ha voluto che fortunatamente l’area fosse ormai sgombera.

Le forti raffiche di vento che hanno colpito Manfredonia in queste ore stanno causando ingenti danni. Numerosi in tutta la città i crolli di alberi, ma anche la caduta di pali elettrici, i cancelli divelti, nonché le segnalazioni di calcinacci venuti giù dai palazzi e dagli edifici scolastici.

Col nuovo bollettino della Protezione Civile della Regione Puglia, che prevede allerta arancione per forte vento per tutta la giornata odierna e anche per la giornata di domani (giovedì 6 febbraio), dalle ore 9.00 e per le successive 15 ore, il vicino Comune di Monte Sant’Angelo ha provveduto a diramare prontamente un’ordinanza di chiusura delle scuole. Dal Comune di Manfredonia, invece, giunge un assordante silenzio, nonostante il tam tam mediatico che vede docenti e genitori preoccupati interrogarsi sulla questione.

Certo, il buon senso prevede che ognuno possa decidere per sé liberamente, ma la legge prevede che in situazioni di straordinarietà ed urgenza, che vedono a rischio la sicurezza e l’incolumità pubblica, a decidere sia il rappresentante del Governo sul territorio.

Intanto, non resta che raccomandare di uscire di casa solo qualora strettamente necessario, in attesa che Eolo si stanchi di far danni.

Maria Teresa Valente

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