Tale e Quale Show 10 ottobre: quando Pamela diventa Gianna
Nella puntata del 10 ottobre 2025 di Tale e Quale Show Pamela Petrarolo conquista la serata impersonando Gianna Nannini.

Venerdì sera è è andata in onda una nuova puntata di Tale e Quale Show, il celebre spettacolo di Rai1 basato sulle imitazioni. L’appuntamento del 10 ottobre 2025 ha confermato l’alta tensione fra i concorrenti, con sorprese e ribaltoni. Al centro della scena la trasformazione di Pamela Petrarolo in Gianna Nannini, capace di catalizzare l’attenzione della giuria e del pubblico. Momenti di esaltazione si sono alternati a passi falsi, in un’edizione costruita su rischi calibrati. Il confronto fra le performance è vivo e i giudizi non sempre teneri emergono con forza.
Duetti impossibili, sfide vocali e la vittoria della rockstar
La serata ha preso il via con l’esibizione di Gianni Ippoliti nei panni di Renato Zero, sul brano Baratto, e fin da subito il suo tentativo è apparso legnoso agli occhi dei giudici, che non hanno risparmiato commenti pungenti. È stata poi la volta di Pamela Petrarolo, che con Meravigliosa creatura ha incarnato l’anima rock di Gianna Nannini: una performance che molti hanno definito “la migliore imitazione di Gianna mai vista” sul palco. Grazie a una resa vocale convincente e a una regia attenta, ha conquistato il gradino più alto del podio con 65 punti. Sul versante maschile, Tony Maiello ha omaggiato Mango con La rondine, ottenendo un buon riscontro (57 punti), dimostrando una notevole sicurezza nell’interpretazione del compianto artista, papà di Angelina. Flavio Insinna e Gabriele Cirilli si sono cimentati in un “duetto impossibile”: il primo come Tommy Cash e il secondo come Fiorella Mannoia, con Espresso Macchiato / Caffè nero bollente. L’idea era audace, ma l’esecuzione è risultata disomogenea e un po’ forzata agli occhi della giuria (54 punti). Samuele Cavallo, che aveva vinto nella puntata precedente, ha replicato con Marco Mengoni e Due vite, raccogliendo 48 punti in una performance che ha mostrato qualità ma anche una sensazione di lieve sicurezza troppo controllata. Antonella Fiordelisi si è confrontata con Elodie in Dimenticarsi alle 7, ottenendo un punteggio discreto (44 punti), ma non senza critiche sulla fedeltà vocale. Le altre performance – Le Donatella con Dancing Queen (41 punti), Maryna versione Shakira con Objection (Tango) (40 punti), Peppe Quintale in Born to Be Alive (33 punti), e Carmen Di Pietro come Ornella Vanoni in L’appuntamento (30 punti) – hanno mostrato luci e ombre: alcune ed esecuzioni gradevoli, altre con scelte rischiose che non sempre hanno pagato. Al vertice della classifica della serata si è quindi imposta Pamela Petrarolo. Tony Maiello si è piazzato secondo, mentre Insinna & Cirilli hanno chiuso il podio. Nel fondo della classifica, con maggiore difficoltà, sono finiti Gianni Ippoliti e Carmen Di Pietro. Questa puntata di Tale e Quale Show ha confermato la forza del format: non basta imitare, serve immergersi nell’essenza dell’artista scelto, e raramente una trasformazione è risultata così incisiva come quella di Pamela. La sua Gianna Nannini è apparsa autentica, priva di caricature, un equilibrio complicato da gestire. L’abilità nel ricalcare le inflessioni, l’energia trattenuta ma potente e la presenza scenica hanno fatto la differenza. Il duetto di Insinna e Cirilli è stato un momento interessante, per coraggio più che per resa: l’idea di mescolare stili distanti è intrigante, ma stavolta il risultato ha vacillato. Tony Maiello ha mostrato competenza e buon gusto, ma gli è mancata quella scintilla che l’avrebbe portato a competere più da vicino con Pamela. Samuele Cavallo ha mantenuto dignità, ma la sua esibizione ha sofferto un po’ di routine, come se fosse “già vista”. Le performance femminili meno centrali hanno reso evidenti le differenze di preparazione e adattamento: chi ha saputo accettare il proprio limite e trasformarlo in pregio (vedi Pamela) ne è uscito meglio rispetto a chi ha forzato un percorso non del tutto funzionale. In definitiva, questa terza puntata ha alzato l’asticella: ci si aspetta sempre di più dai concorrenti e il pubblico intuisce quando un’interpretazione nasce da studio e passione, piuttosto che da copia superficiale. Pamela Petrarolo, stanotte, non ha solo “vinto”: ha suscitato emozione, ed è questo che distingue un’ottima imitazione da una vittoria meritata. Cresce già da ora la curiosità di vedere se nei prossimi appuntamenti qualcuno riuscirà a sfidarla davvero sul piano dell’interpretazione.
