Strage migranti, parla il premier Meloni: “Davvero si pensa che non abbiamo voluto salvarli?”
Adesso parlo io. Sulla strage dei migranti di Cutro, risponde a tutte le domande il premier Meloni.
Dopo giorni di articoli ed inchieste, il premier Giorgia Meloni da Abu Dhabi, per rilanciare i rapporti tra l’emiro e l’Italia, risponde punto per punto a tutte le domande sulla strage di Cutro e sulle parole del ministro Piantedosi.
“Le opposizioni ogni giorno chiedono le dimissioni di un ministro diverso – rispondendo alla richiesta di dimissioni di Matteo Piantedosi avanzata dalle opposizioni -, lei capisce che non fa più molto notizia”.
“DAVVERO SI PENSA CHE NON ABBIAMO VOLUTO SALVARLI?”
E sulle ricostruzioni dei giorni scorsi: “Posso solo dire che io sono rimasta colpita dalle ricostruzioni di questi giorni. Ma davvero, in coscienza, c’è qualcuno che ritiene che il governo abbia volutamente fatto morire 60 persone? Vi chiedo se qualcuno pensa che se si fosse potuto salvare 60 persone, non lo avremmo fatto. Vi prego, siamo un minimo seri”.
MA COSA NON HA FUNZIONATO?
“La situazione è semplice nella sua drammaticità: non ci sono arrivate indicazioni di emergenza da Frontex“
La rotta, inoltre, non è coperta dalle organizzazioni non governative e nulla dunque hanno a che fare con le politiche del governo. Nonostante noi lavoriamo per fermare i flussi illegali, abbiamo continuato a salvare tutte le persone. Questa è la storia. Io davvero non credo ci siano materie su cui esagerare così per colpire ciò che si considera un proprio avversario”.
L’INIZIATIVA
“Ho valutato di celebrare il prossimo Cdm a Cutro sull’immigrazione”.
LA VISITA DI MATTARELLA
“Il giorno stesso della tragedia. È andato il ministro Piantedosi, siamo stati presenti da subito” Dopodiché, evidenzia, a Crotone si è recato Sergio Mattarella, “che rappresenta tutte le istituzioni, a meno che qualcuno non ritenga che la presidenza della Repubblica sia in competizione rispetto al governo. E quindi le istituzioni sono state presenti, anche per esprimere il proprio cordoglio”.