Attualità Capitanata

Sigilli ad impianto di frantumazione di materiale inerte

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A conclusione di una importante operazione finalizzata a prevenire e contrastare
il perpetrarsi di illeciti di natura ambientale, i militari dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Vieste, coadiuvati dal personale della Delegazione di Spiaggia di
Peschici, hanno proceduto al sequestro penale di un impianto di frantumazione di
materiale inerte da avviare a recupero e riserva, che si estende su un’area di
circa 3200 mq nel Comune di Vieste.


Le attività di indagine, coordinate dall’Autorità giudiziaria, hanno portato
all’accertamento di un impianto di frantumazione di materiale inerte privo di
qualsivoglia autorizzazione, gestito da un’impresa che faceva confluire sul
terreno volumi di scarti edili da vari cantieri al fine del recupero ovvero riserva di
rifiuti inerti.


Il titolare dovrà quindi rispondere di gestione illecita di rifiuti, essendo sprovvisto
della prescritta iscrizione nel relativo registro tenuto dalla Provincia di Foggia.
Il sequestro penale è stato operato d’iniziativa dal personale della Guardia
Costiera affinché l’attività illecita non potesse reiterarsi e aggravare le
conseguenze del reato e ne è stata già disposta la convalida da parte della
competente autorità giudiziaria.


Infine, al fine di ripristinare lo stato dei luoghi è stata immediatamente avviata la
procedura estintiva di cui alla parte VI bis (Art. 318-ter e seguenti) del D.vo
152/2006, mediante predisposizione di apposito “verbale di prescrizioni” da
imporre alla parte, previa asseverazione della Provincia di Foggia.


L’operazione rientra nelle più ampie attività investigative volte al contrasto dei
reati legati al ciclo dei rifiuti e all’inquinamento delle matrici ambientali condotte
sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Bari.

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