Scoperto dipinto caravaggesco: la “coronazione di spine” nella concattedrale di Manfredonia attribuita a Bartolomeo Manfredi

Scoperto dipinto caravaggesco: la “coronazione di spine” nella concattedrale di Manfredonia attribuita a Bartolomeo Manfredi
Manfredonia (fg), giugno 2025: E’ stato individuato dallo storico dell’arte Gianpasquale Greco un plausibile nuovo dipinto del pittore lombardo Bartolomeo Manfredi, seguace di Caravaggio, che ne seguì fedelmente lo stile provvedendo a soddisfare la domanda romana di opere di Michelangelo Merisi a cui il pittore non poté provvedere per sopraggiunta morte, nel 1610. Gianpietro Bellori, massimo biografo di Caravaggio, scrisse nel 1672 che Bartolomeo Manfredi non imitò ma “si trasformò in Caravaggio”.

Il dipinto rappresenta una “Coronazione di spine” e si trova nella concattedrale manfredoniana di S. Lorenzo Maiorano. Il dipinto era stato precedentemente menzionato unicamente in una scheda di catalogo del 2013 a cura della studiosa Nuccia Barbone Pugliese, ma senza sciogliere l’attribuzione. Grazie ai restauri del 2008 è venuta fuori la qualità pittorica del dipinto che, unitamente all’avanzare della conoscenza sul pittore Manfredi, ha suggerito allo studioso l’identificazione della paternità. L’opera, di 103 x 133 cm, è conservata nel presbiterio della concattedrale. Secondo la ricostruzione di Gianpasquale Greco, il dipinto potrebbe essere stato realizzato negli anni venti del Seicento, a Roma, e solo successivamente giunto a Manfredonia, probabilmente grazie all’intervento di uno o più presuli sipontini particolarmente sensibili all’arte, nel XVII secolo. Si tratta infatti di un dipinto di ‘devozione privata’ ovvero non destinato ad essere utilizzato nella liturgia ecclesiastica, che è giaciuto nel Palazzo Vescovile di Manfredonia, fino all’intervento dell’ex vescovo Domenico Umberto D’Ambrosio, che lo ha fatto collocare in San Lorenzo Maiorano nei primi anni 2000.
La ricerca è stata accolta sulla rivista scientifica “Ricerche di Storia dell’Arte”, n° 145, 2025, pp. 73-78.
Lo studioso napoletano aveva già pubblicato in sede scientifica il dipinto dell’”Immacolata Concezione”, nella locale chiesa sipontina di S. Francesco, attribuendolo ad Andrea Vaccaro, presentato al pubblico in un evento organizzato dal Comune di Manfredonia, presso l’auditorium “C. Serricchio” con la presenza del Vescovo S.E. Franco Moscone, lo scorso dicembre e le autorità civili.
L’autore
Gianpasquale Greco è nato a Napoli nel 1987. Dottore di ricerca all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e professore di Storia dell’Arte negli Istituti superiori, ha pubblicato diversi contributi scientifici sul Barocco, in Italia e all’estero. Ha pubblicato anche saggi di italianistica e di critica letteraria. Critico d’arte, ha curato diversi cataloghi monografici o per mostre. Giornalista presso “l’Espresso napoletano”, ha pubblicato per Rogiosi Editore “Tales from New York. Lettere di un artista napoletano, 1909-1910” (2016); “Notizie del bello dell’antico e del curioso della città di Napoli. Edizione critica della ristampa del 1792, con le aggiunte del 1724 e del 1758-59” (2018); “Castelli di Partenope. Giganti di sale e tufo tra storia, arte e paesaggio” (2020); “Diamante De Palma, la strega cieca della Pignasecca. Un processo nella Napoli del Seicento (2022)”.
Per Rogiosi editore ha curato anche la collana editoriale “Il merito di Napoli”.
Ha prodotto video e pocast di divulgazione culturale.
Contatti:
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Didascalie immagini:
Bartolomeo Manfredi, Coronazione di spine, anni Venti del XVII secolo, Manfredonia, Concattedrale di San Lorenzo, Maiorano (foto: Lorenzoni Restauri s.r.l., Polignano a Mare, BA; pubblicato in “Ricerche di Storia dell’Arte”, n° 145, 2025, pp. 73-78.
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