Sconfitta del Manfredonia ad Ugento ed esonero di Mister Cinque
Sconfitta del Manfredonia ad Ugento ed esonero di Mister Cinque
Era nell’aria il divorzio tra Mr Cinque ed il Manfredonia Calcio e si è concretizzato ieri, con la rete di Baietti, al 45’ della seconda frazione di gioco che ha determinato, per la cronaca, la prima vittoria in campionato dell’Ugento e statisticamente la seconda sconfitta di consecutiva in campionato ed in trasferta per il Manfredonia.
Eppure, per la cronaca, esattamente due minuti prima, quindi al 43’, l’uomo della provvidenza dello scorso anno, Paolo Carbonaro, avrebbe potuto cambiare le sorti delle gara realizzando un calcio di rigore in movimento, ma il suo tiro a rete, con traiettoria centrale, veniva respinto dal portiere dell’Ugento.
Un esonero formalizzato dopo 30 minuti circa dalla fine delle ostilità tra le due compagini calcistiche, con un comunicato apparso sulla pagina ufficiale della società che è la diretta conseguenza dei risultati poco esaltanti di inizio stagione, con i dati statistici che recitano una triste verità: cinque gare ufficiali tra campionato e coppa, con quattro sconfitte ed una vittoria, una rete segnata e nove subite.
E’ stata una gara per larga parte soporifera, con l’Ugento lento mai pericoloso e mai affacciatosi nell’area del Manfredonia se non nell’unica occasione della rete.
Dall’altra parte un Manfredonia, che oltre ad aver segnato la maggior parte del possesso palla, mai incisivo, con una costruzione della manovra di gioco lenta e prevedibile con gli unici di gioco evidenziati a tratti da Calemme, poi sostituito, che ha provato il tiro con il suo solito movimento a rientrare.
L’inserimento di Tedesco con Bonicelli ha dato maggior vivacità alla manovra ma nulla di trascendentale. Finale da dimenticare con le espulsioni per proteste di Mr Cinque e di Bonicelli.
Ha pagato il conto salato Mister Cinque, ma come recita il comunicato della Gradinata Est “Tutti colpevoli, Sveglia, Questa è Manfredonia non Ibiza”.
Un comunicato nel quale vi è il ringraziamento al Mister che nella scorsa stagione si sarebbe dimostrato uomo, firmando un contratto in una situazione di inizio stagione disastrosa e raggiungendo l’obiettivo salvezza.
Una salvezza, aggiungo, ottenuta la tra lo scetticismo generale e con una squadra dai valori tecnici quasi certamente inferiori a quelli attuali.
Credo che l’equazione di questo anno, fosse, probabilmente, rinforziamo la rosa e sicuramente si alzerà l’asticella rispetto alla scorsa stagione.
Il calcio, purtroppo, non è scienza esatta, l’equazioni matematiche non sempre producono i risultati sperati.
Basti pensare al Barletta della passata stagione e quest’anno alla Fidelis Andria.
Oltre ai curriculum dei vari calciatori che rilevano fino ad un certo punto, occorrono valori in campo, quali, forza, determinazione, voglia di vincere, quelli che sono mancati ieri ed in questo inizio stagione.
Quello che si è visto, ahimè, è solo una formale apparenza di compattezza non suffragata dalla sostanza. Chi vuole comprendere comprenda.
Ieri, se la squadra lo avesse voluto, anche senza la presenza di Mr Cinque in panchina, avrebbe potuto concretizzare in campo questi valori, regalando al loro Mister, alla società, ai tifosi che si sono sobbarcarti una lunga trasferta, una convincente vittoria.
L’anno scorso vi era un gruppo coeso, una famiglia, dentro e fuori dal terreno di gioco, che ha deciso ostinatamente e con prestazioni sportive importanti di raggiungere l’obiettivo salvezza.
L’anno scorso vi erano leader in ogni reparto che sciorinavano prestazioni importanti e che stimolavano concretamente tutti gli altri, giovani e meno esperti dell’organico.
Mi resterà sempre un dubbio amletico, ossia se fosse arrivato Bottalico in mediana, acquisto tanto richiesto dal Mister, questi avrebbe potuto fornire un apporto significativo in termini di costruzione di gioco e solidità di squadra e personalità ma questo ormai fa parte del passato.
I cambi di modulo che volevano essere da stimolo e sperimentare altre soluzioni tattiche non hanno prodotto gli effetti sperati. Da ultimo, mi sorge anche qualche dubbio solo stato di forma fisica della squadra, soprattutto sulla reattività.
Ora occorre concentrarsi sul futuro con due gare insidiose che attendono il Manfredonia, quella di mercoledì contro l’Angri e quella proibitiva di domenica contro la corazzata Nocerina.
Un compito arduo spetta al Ds Scuotto, del pari, a tutto l’organico, non esente da responsabilità per questo deludente avvio di stagione, ossia, quello di trovare le soluzioni più adeguate per ottenere la seconda salvezza consecutiva, partendo dalla scelta del nuovo mister.
Oltre al nuovo mister, è chiaro che la rosa dovrà essere rinforzata con nuovi arrivi (questo a dicembre salvo l’ipotesi improbabile svincolati) che determineranno probabilmente partenze, salvo si voglia procedere con operazioni di recupero e mentalizzazione degli attuali.
In attesa di conoscerne il nome è doveroso ringraziare Mr Franco Cinque per le grandi emozioni che ha regalato nella scorsa stagione a tutti coloro che amano davvero con il cuore il Manfredonia Calcio.
Antonio Castriotta