Sanmarkè Fest, pronti via! Grande successo di pubblico per la serata d’apertura

SANMARKE’ FEST, PRONTI VIA! GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA SERATA DI APERTURA DEL FESTIVAL DELLE RADICI. IN PROGRAMMA 5 GIORNI DI CULTURA, EVENTI, MUSICA E GRANDI OSPITI
Luci, suoni, profumi, volti, esperienze e sorrisi: tutto ieri parlava sammarchese durante la serata di apertura del SanMarkè Fest, il festival delle radici che celebra l’identità di San Marco in Lamis e dei suoi figli.
L’iniziativa è partita da una precisa volontà della locale sezione delle Acli “San Giuseppe APS”, grazie al contributo della Regione Puglia che con una dotazione di 100 mila euro ha finanziato la prima edizione dell’evento, previsto dalla legge regionale fortemente voluta e proposta dal consigliere regionale Napoleone Cera, a sua volta originario di San Marco in Lamis.
“Il nostro più sentito ringraziamento va a lui – ha esordito Pasquale Accadia, referente Acli -, senza il suo impegno niente di tutto questo sarebbe stato possibile. Con questa 5 giorni di appuntamenti straordinari il festival celebra le radici di San Marco e di tutta la Puglia, un festival diverso da ogni altro. Siamo partiti con la partecipazione di tanta gente nella nostra splendida villa comunale e aspettiamo tutti anche nelle serate a venire”.
Da mercoledì fino a domenica si susseguirà una variegata offerta di eventi sia culturali che musicali. La prima serata ha visto esibirsi sul palco I Garganesi di San Giovanni Rotondo e Lu Cuncertine di San Nicandro Garganico che con tamburelli, voci, suoni e splendidi abiti d’epoca tipici della cultura contadina garganica hanno raccontato la terra, le storie, il sudore della civiltà degli avi che hanno costruito l’identità del territorio.
“Questa sera – ha aggiunto il presidente Acli Antonio La Sala -presenteremo l’ultimo libro di Roberto Emanuelli, Tutta questa felicità, con la blogger locale, la professoressa Carla Bonfitto. A seguire, l’esibizione del gruppo Festa Farina e Folk con un commosso omaggio al cofondatore scomparso da poco, Teo Ciavarella. Il 18 sera sarà la volta della cover band di Mogol e Battisti con il leader Gianmarco Carroccia. Le ultime due serate saranno dedicate al premio Radici che verrà conferito a quei sammarchesi che sono rimasti a San Marco oppure che sono emigrati, che con la loro attività, il loro lavoro hanno dato lustro alla nostra cittadina. Avremo tra i vari ospiti anche Sergio Rubini, Luca Palamara, i giornalisti Francesco Giorgino, Giuseppe Brindisi, Marco Montrone e Attilio Romita. A chiudere ci saranno i dj di Radio 105 e Carlo Gallo, produttore esecutivo di Battiti Live. L’ultimo appuntamento musicale è con Eddie Napoli, domenica sera e a mezzanotte il saluto finale con lo spettacolo di fuochi d’artificio. Vi aspettiamo tutti”.
“Non posso che provare un’emozione profonda – ha evidenziato dal palco Napoleone Cera -. Permettetemi di dirlo con orgoglio, ho avuto l’onore di promuovere una legge facendola approvare in consiglio regionale, una legge che sostiene il turismo delle radici. Perché noi pugliesi sappiamo che chi è partito porta con sé la propria terra e prima o poi sente il bisogno di tornarci, di riscoprirla, di viverla e di farla conoscere”.
Ed è proprio questo il senso della legge sul turismo delle radici: “Una dichiarazione d’amore forte, fortissima – ha rimarcato il consigliere -. In questi cinque giorni accadranno cose straordinarie. Sento che questo sogno non è più nostro ma è il loro. Di chi è rimasto, di chi è partito. Il mio invito è semplice: vivete ogni sera. Lasciatevi emozionare. Fate che ogni parola, ogni nota, ogni incontro diventi un ricordo da portare con voi, perché ciò che stiamo costruendo non finisce il 20 luglio, resterà dentro ognuno di voi. Permettetemi di dire un grazie sincero alle Acli, a tutti coloro che hanno lavorato con passione dietro le quinte, grazie agli ospiti che stanno arrivando e che ci onoreranno con la loro presenza. Ma soprattutto grazie a coloro che stasera sono qui e che rendono tutto questo vivo e autentico”.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di San Marco in Lamis.
“Abbiamo aderito immediatamente all’invito – ha dichiarato il Sindaco Michele Merla -. Crediamo, come amministrazione comunale che questa sia davvero una bella idea che parla di dignità, di cultura dei popoli, di chi purtroppo è costretto a lasciare la propria terra alla ricerca di lavoro. Fenomeno che ormai non riguarda più solo il Mezzogiorno ma tutta l’Italia. Questo festival diventa quindi un ponte tra l’amministrazione, la città, le forze istituzionali e i sammarchesi che vivono all’estero”.