RSA Troia e San Nicandro, Tutolo, Barone e Clemente: “Antonio Nigri si dimetta da direttore generale dell’ASL di Foggia”

RSA Troia e San Nicandro, Tutolo, Barone e Clemente: “Antonio Nigri si dimetta da direttore generale dell’ASL di Foggia”
Nota stampa dei consiglieri regionali Antonio Tutolo, Rosa Barone e Sergio Clemente.
Invece di esercitare il mandato affidatogli alla guida dell’ASL di Foggia, il direttore generale Antonio Nigri pare essere impegnato in una campagna elettorale per conto terzi.
La recente nota dell’ASL sul passaggio alla gestione pubblica delle RSA di Troia e San Nicandro Garganico, infatti, accredita falsamente l’operazione all’Assessore alla Sanità Raffaele Piemontese, ignorando deliberatamente il ruolo dei consiglieri regionali che hanno lavorato per rendere possibile questa trasformazione.
Ricordiamo che il percorso in questione è frutto di una proposta legislativa formulata e firmata dai consiglieri regionali Napoleone Cera, Rosa Barone, Sergio Clemente, Joseph Splendido e da Antonio Tutolo, gli unici rappresentanti della Provincia di Foggia che si sono impegnati concretamente per questa causa sottoscrivendo e presentando questa legge.
È stata poi la volontà del Consiglio regionale a dare vita a questa decisione, non certo un’iniziativa dell’Assessore.
Tutto il resto è stato un susseguirsi di atti consequenziali obbligatori dopo l’approvazione della legge.
L’ASL di Foggia, sotto la direzione di Nigri, ha volutamente falsificato la realtà, confermando un atteggiamento inaccettabile e irrispettoso del ruolo dei consiglieri regionali.
Se Antonio Nigri preferisce occuparsi di dinamiche politiche invece di svolgere il suo ruolo di direttore generale, allora agisca di conseguenza: si spogli dei panni da dirigente e si candidi direttamente. Tra poco si vota, e se la sua ambizione è quella di sostenere apertamente chi lo ha nominato, lo faccia con chiarezza e apertamente.
Un direttore generale viene pagato per dare risposte in ambito sanitario ai cittadini non per fare, sfacciatamente, campagna elettorale a chi lo ha scelto.
Per questo motivo, chiediamo che Antonio Nigri rassegni immediatamente le sue dimissioni.