RSA di San Nicandro Garganico e Troia: firmati i primi contratti, prende forma la sanità pubblica voluta dalla legge Cera

RSA di San Nicandro Garganico e Troia: firmati i primi contratti, prende forma la sanità pubblica voluta dalla legge Cera
Napoleone Cera: “Una giornata storica: la mia legge comincia a cambiare davvero la vita delle persone. Oggi vince la sanità pubblica, vincono i cittadini.”
Bari, 28 aprile 2025 – Una giornata che resterà nella storia della sanità pubblica pugliese. Oggi gli infermieri delle RSA di San Nicandro Garganico e Troia hanno iniziato a firmare i primi contratti di assunzione con l’ASL di Foggia, dando così attuazione concreta alla legge regionale di internalizzazione fortemente voluta e portata avanti dal Consigliere Napoleone Cera.
A breve toccherà anche agli Operatori Socio-Sanitari (OSS), completando un processo che restituisce dignità, stabilità e futuro a chi, per anni, ha operato in condizioni di precarietà sotto la gestione del San Raffaele.
“Oggi è una giornata di grande gioia e orgoglio. Finalmente vediamo i frutti del duro lavoro che abbiamo portato avanti contro ogni ostacolo. Gli infermieri e presto anche gli OSS entrano a far parte a pieno titolo della sanità pubblica, come meritano. Questa è la dimostrazione che la politica, quando è fatta con serietà, può davvero cambiare la vita delle persone”, dichiara Napoleone Cera.
La firma dei contratti è la realizzazione concreta di un progetto di giustizia sociale: da oggi, le RSA non saranno più gestite da soggetti privati, ma tornano definitivamente nelle mani del servizio sanitario pubblico, con regole certe, diritti garantiti e qualità dell’assistenza al centro.
“Questa non è solo una conquista per i lavoratori, è una vittoria per tutti i cittadini della Capitanata, che potranno contare su strutture pubbliche più forti, più sicure e più vicine ai loro bisogni”, prosegue Cera.
L’impegno continua: il passaggio completo del personale e il consolidamento della gestione pubblica delle RSA rappresentano solo il primo passo di un percorso che punta a rafforzare il diritto alla salute e a tutelare i più fragili.
“Oggi abbiamo vinto una battaglia, ma continueremo a lavorare perché la sanità pubblica sia sempre più un presidio di diritti e di dignità per tutti. Non ci fermeremo mai!”