Quando nacque il carabet a Manfredonia: lo storico e fortunato incontro tra Franco Rinaldi e Lello Castriotta
UN giorno, del 1974. Due soggetti a dir poco singolari si incontrano in una discoteca chiamata Errepì , in località Acqua di Cristo a Manfredonia: da una parte Lello Castriotta, capocomico e regista della compagnia “La Comich Motors” prima forma di artisti per strada, gruppo che aveva contribuito anche alle aperture ufficiali delle sfilate dei Carnevali, composto per la maggior parte da studenti di scuola superiore quasi in segno di ribellione ai soliti canoni di una cultura teatrale tradizionale. Dall’altra Franco Rinaldi, già conosciuto a Manfredonia come macchiettista, direttamente dall’Azione Cattolica della Parrocchia San Michele, forse la prima forma vera di teatro-laboratorio della città.
Nasce il cabaret. Nascono ‘I Forbicioni’ Il gruppo della Comich Motors con i suoi musicisti, cantanti, attori e ballerini insieme a Franco Rinaldi realizzano una serata che verrà ricordata non solo per il suo grande successo ma anche per la novità artistica. Nasce una nuova forma di spettacolo chiamato CABARET. Lello e Franco decidono di dar vita al sodalizio e attraverso una attenta lettura del costume locale e dal modo di essere e di fare del manfredoniano tipico decidono di chiamare la coppia “I Forbicioni”
Queste e altre denunce dei due artisti storici locali che hanno contribuito nel tempo con i loro sfottò a migliorare la città, altro che ”Pseudo cultori” come li aveva definiti qualche cultore del piffero da frigorifero quando nel lontano giugno del 1996 tornarono dalla Rai per aver partecipato a UNO MATTINA facendo conoscere le bellezze di Manfredonia.
Dalle Radio alle televisioni. Nell’era delle radio libere il Duo attraverso le frequenze di Radio Amica diventò ancora un volta protagonista di programmi dove non mancarono riferimenti di ogni tipo soprattutto politici, seppur in modo ironico, alle denunce del malaffare, attraverso stornelli e battute pungenti sia in lingua ma ancor più efficaci in vernacolo. Franco e Lello rappresentarono una novità in assoluta, un programma rivoluzionario e trasgressivo forse mai ascoltato, che contribuiì a migliorare la gestione della res pubblica e forse per alcuni versi anche a migliorare la convivenza sociale, programma radiofonico trasmesso nell’intero territorio Pugliese.
Dopo il mezzo radiofonico Franco e Lello iniziano la loro esperienza sugli schermi di Tele Manfredonia, Tele Foggia, Teleregione, Telenorba. La loro continua partecipazione negli anni al Carnevale rende le due figure autentiche maschere del Carnevale Dauno; la loro presenza negli anni diventa indispensabile forse perchè propedeutica per la buona riuscita dell’evento, tale da rendere in caso di loro assenza un evento quasi impoverito.cultura e delle tradizioni della città.
Da sottolineare l’impegno nel sociale dei due artisti di Manfredonia. Danni I Forbicioni, Franco e Lello conducono il “Premio della Solidarietà(AVIS)” che si tiene nel mese di agosto con la premiazione delle associazioni e personaggi distintesi per la loro opera meritoria nel volontariato.
Lello e Franco possono essere definiti e senza alcuna esagerazione animatori sociali che operano nella galassia del volontariato locale. Il loro impegno a favori dei disabili, degli anziani, degli ammalati, dei disagiati non ha forse precedenti nella storia di Manfredonia, una presenza di altruismo e di amore verso i più deboli, con quella grande carica umana innata. Vero che nessuno è profeta in patria ma è altrettanto vero che Franco e Lello hanno dato tanto alla città, senza aver ricevuto la giusta gratitudine dalle istituzioni. Però la gente umile, quella vera, quella che conta, quella che vive la città nella sua quotidianità con semplicità e dignità, apprezza, ammira e stima questa grande copia di artisti. Grazie Lello e Franco in arte “I FORBICIONI” dall’intera città per tutto quello che fate e che continuerete a dare con amore nei confronti di cittadini.
Di Claudio Castriotta