Attualità Capitanata

“Quando il porto turistico era sogno” di Claudio Castriotta

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CEMENTO finito da sogno, colato, ora eretto come un immenso edificio plastico in faccia al Villaggio dei Pescatori, prima scrutato e poi rubato, del suo valore distrutto, scogliera e paesaggio di mare,affondati negli abissi corallini e tra le anfore e madrepore, un luogo sepolto, che ha fiorito il nuovo Porto per appunto quello Turistico. Largo consenso alla città turistica,per chi non ha mai saputo leggere la cartina geografica, pensate che così Manfredonia si avvierà verso il vero progresso.

In tanti lo dicono, ma in tantissimi lo negano,io non ho niente in contrario, contro quella funeraria, tombale da sfondi a braccia rannicchiate,da miliardi di tonnellate che devastato il famoso Golfo, che mi faceva osservare mio padre quando mi portava a pescare,e mi spiegava la geografia dei nostri venti e delle mille onde sipontine e dei temporali in arrivo.                   

Vi dico grazie, a chi ha saputo nascondere il Golfo, a chi ha imbruttito il villaggio, a chi ha avuto il coraggio di strappare l’anima dei pescatori e non solo. Si lo so, voi siete la scienza e l’ingegneria, poco a che vedere con la massa cittadina, siete sempre tre punti in su alla loro vita. Si siete voi la nostra città,siete voi la nostra speranza,e con voi aspettiamo il turismo.

 Oggi è ancora una speranza di attesa , speriamo di vedere una rinascita , perchè fino adesso è una grande struttura desertica… Auguri di ogni bene per il mio amato paese , per il nuovo anno che verrà. 

 di Claudio Castriotta

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