Politica Italia

Palestra Galluccio, querelle tra maggioranza e minoranza a Monte

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Per caso ci siamo imbattuti in uno dei comunicati urlati “alla luna” (perché i cittadini hanno altro a cui pensare), appena sfornato da Forza Italia, Lega e Verso il Futuro, agglomerato politico che vanta al suo interno anche personaggi che alle scorse amministrative ci pregarono di essere candidati nella nostra lista e che passarono dall’altra parte una volta rifiutati dagli elettori; da quando hanno cambiato casacca, abbiamo avuto il tempo e la possibilità di vaccinarci
(politicamente), rispettando la fila insieme ai tanti cittadini che hanno buona memoria e oggi siamo tutti immuni alle giravolte politiche e ai falsi buoni propositi.

A voi montanari, però, vogliamo raccontare una storia incredibile, che vi farà accapponare la pelle.
Ci fu un tempo in cui i signori che tanto ci accusano, si fecero finanziare una palestra in fondo ad una piccola pianura isolata nel nuovo quartiere “Galluccio” e, non ci crederete, dimenticarono di prevedere la strada per raggiungerla. Forse loro immaginavano una città avveniristica, in cui la gente potesse volare, ma fatto sta che oggi vola ben altro: volano i loro stracci, perché sono accecati dall’odio e dall’invidia contro un’amministrazione che sta producendo risultati inaspettati; volano le bufale che costruiscono all’occorrenza, per “rifarsi il trucco” in vista delle prossime elezioni comunali, con la speranza che qualche smemorato possa unirsi a loro, per infoltire le riunioni al bar.

Ci venne una risata amara quando un dirigente del Ministero dell’Interno, venuto a fare un sopralluogo per la palestra al Galluccio, chiese al nostro Assessore ai lavori pubblici con tipico dialetto romanesco: “Assessò ma alla palestra come c’arrivamo?”

Una storia comica in cui addirittura si prevedeva di far confluire la raccolta delle acque nel bel mezzo dell’area in cui era prevista la palestra (roba da pazzi!!); una vicenda allo stesso tempo drammatica, dove ci ha rimesso la collettività con una spesa di 400.000 €, per realizzare da zero una strada che arriva in un posto scollegato dalla viabilità.

La Palestra nel quartiere Galluccio è una pagina vergognosa che imporrebbe silenzio per gli artefici di quelle scelte sconsiderate (i loro peggiori nemici sono loro stessi) e che obbliga l’amministrazione di Cambiamonte a riparare ancora una volta i danni del passato.
Chi oggi amministra Monte avrebbe potuto “lavarsi le mani” e abbandonare il progetto, evitando di chiudere i lavori. Proprio nel quartiere “Galluccio” avremmo potuto lasciare l’opera a metà, perché diventasse il macabro monumento all’incapacità e superficialità di chi amministrò Monte.
All’occorrenza avremmo potuto puntare il dito proprio su quell’opera sbagliata e incompiuta, ma noi del Partito Democratico e l’intera amministrazione di CambiaMonte ci teniamo a Monte Sant’Angelo e oggi i lavori sono ripresi; le opere necessarie prima non previste, sono state concordate con il Ministero dell’Interno, attraverso interlocuzioni con la Prefettura di Bari e con la responsabile del procedimento presso il MIT a Roma.

Questo comunicato non è una risposta ai forzisti o a chi per essi, perché, come ha suggerito anche una parte della minoranza consiliare, non abbiamo il tempo di inseguire le loro ridicole esternazioni, ma è un atto dovuto verso i cittadini, nostra unica e necessaria fonte di interlocuzione.

PD MONTE SANT’ANGELO

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