“Non è giusto” il messaggio del figlio del pilota morto nella tragedia dell’elicottero

Non è giusto. È questo che ripeto da stamattina. Non è giusto. Avevamo ancora tanto da fare insieme. La mia laurea alle porte, la mia vita, il mio futuro.
La mia vita si è spezzata oggi, quando come ogni mattina mi hai abbassato le tapparelle e mi hai rimboccato le coperte prima di rubarti le mie caramelle.
Poi sei volato via e lì sei rimasto. Tu, pilota di aerei e di elicotteri, uno dei pochissimi nonché tra i più bravi e rinomati d’Italia. Tu, di cui ero estremamente orgoglioso per il tuo lavoro. Tu, mio padre.
È la sensazione peggiore che un essere umano possa provare: la morte di un genitore giunta prima dai flash della stampa (la “mia” stampa) in cerca dell’ultim’ora che dagli organi ufficiali.
Perché a lui, la persona migliore che ho mai conosciuto? Perché Dio mio? Perché mi hai abbandonato? A certe domande io non sono in grandi di rispondere e allora mi rivolgo a Te.
Ringrazio tutti per la vicinanza e vi chiedo soltanto di pregare per me, per mio padre e per la mia famiglia.
🙏
Francesco Ippolito