Nichi Vendola non ce la fa, tutti gli esclusi illustri dal consiglio regionale

BARI – Sono numerosi gli eslusi illustri al consiglio regionale della Puglia. Nonostante il plebiscito a favore di Antonio Decaro che praticamente vince con quasi il 64% delle preferenze, la legge elettorale regionale pugliese non lo premia e gli spettano solo 29 seggi contro i 21 seggi spettanti all’opposizione. Sono 920.000 i voti per Decaro contro i 505.000 a Lobuono. L’ex sindaco di Bari ha “doppiato” il rivale.
A farne le spese è per primo Nichi Vendola che nonostante i quasi 10.000 voti non riesce a strappare un seggio da consigliere. Fuori anche Aldo Patruno Direttore Generale Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Puglia non va oltre 692 preferenze nella lista M5S.
Fuori anche l’ex assessora regionale Annagrazia Maraschio. Ma tra gli esclusi eccellenti ci sono anche gli assessori uscenti Fabiano Amati, Gianni Stea e Gianfranco Lopane, e il consigliere uscente Maurizio Bruno (Pd), Domenico Damascelli (FdI).
Gli esclusi illustri in provincia di Foggia sono il consigliere uscente Paolo Campo che paga la divisione della maggioranza in città. Nonostante i 5300 voti (1000 in piu rispetto alla precedente tornata elettorale) perde il suo seggio. Anche Joseph Splendido della Lega non riconferma il suo seggio. Altro foggiano escluso Sergio Clemente che nonostante i 4089 voti non siederà a Bari come nel 2020. Altro escluso illustre è Rosario Cusmai che nonostanti i 9204 voti deve cedere il passo alla valanga di voti di Antonio Tutolo che supera le 10.000 preferenze, nanche il forte sostegno di alcuni politici illustri di Manfredonia ha potuto proiettare Cusmai in consiglio. Fuori anche Fiore Maria di San Giovanni Rotondo nella lista PD che ha raccolto 7800 preferenze.
Stranezze della legge elettorale il PD il Provincia di Foggia raccoglie 53.000 preferenze, il doppio della seconda lista Decaro presidente (22.000 voti) ma spettano ad ognuna 2 candidati. Altra stranezza è la sorte di Lucia Parchitelli che nella provincia di Bari raccoglie 23.000 preferenze ma non riesce ad ottenere il seggio.