Costanzo ha inventato il talk con “Bontà Loro”
Maurizio Costanzo, morto questa mattina all’età di 84 anni, è stato uno dei giornalisti che ha più innovato il panorama televisivo italiano. Si deve a lui, infatti, la nascita del talk-show. La prima puntata di un talk show in Italia è andata in onda il 18 ottobre 1976. Il suo programma si chiamava “Bontà Loro” ed è diventato, nel corso del tempo, il primo programma ad aver sperimentato la formula del talk show che oggi spopola su tutte le reti generaliste.
Costanzo, che aveva risposto all’esigenza della Rai di creare un programma povero, non era consapevole di aver creato un genere così decisivo nel racconto della politica e della società. “Non sapevo di aver fatto con Bontà Loro il primo talk show della televisione italiana. Mi dissero: hai fatto un talk show. Io non sapevo neanche che cosa fosse un talk show. Chiamai un critico del Paese Sera e chiesi: ma che è il talk show? Lui mi disse: uno show di parola. Quindi è nato nella più assoluta inconsapevolezza”, aveva dichiarato nel 2021 a Fabio Fazio in occasione dei 45 anni dalla prima puntata del suo talk.
Dopo “Bontà Loro”, Costanzo si è specializzato in questa forma di drammatizzazione della parola che è culminata con il forma storico e leggendario del “Maurizio Costanzo Show”, arrivato l’anno scorso alla quarantaduesima puntata.
Costanzo ha inventato un genere e ha portato la televisione a raccontarsi in televisione nel privato. Storica la puntata di “Bontà Loro” con Giulio Andreotti che raccontò proprio a Costanzo la storia della dichiarazione di matrimonio a sua moglie in un cimitero. Costanzo, importando un format americano come il talk, ha rinnovato il linguaggio della tv e del Paese. “Pensai che l’unica idea buona fosse di proporre alcune interviste, a personaggi famosi e anonimi, cercando di cavar fuori qualche verità. Non tutta la verità, ma qualcosa sì”.