Massimo Ranieri ritorna questa sera con uno show su Rai1: “I miei sogni sono ancora tutti in volo”

Massimo Ranieri, il grande cantante, attore e showman napoletano, ritorna questa sera (e venerdì prossimo) con un nuovo programma speciale in onda su Rai1 in prima serata: “Tutti i sogni ancora in volo”. Un grande show televisivo, come quelli di un tempo, per omaggiare l’antico varietà italiano fatto di storie, canzoni, amici e aneddoti personali.  

Dopo gli ultimi grandi successi televisivi, ovvero “Sogno e son desto” e “Qui e adesso”, Ranieri ritorna in televisione – affiancato da Rocío Munoz Morales – dopo il tripudio di consensi al Festival di Sanremo con Gianni Morandi e Albano. Questa sera, per la prima puntata, ci saranno tanti ospiti che raggiungeranno Ranieri. Fra gli altri: l’amico di sempre Gianni Morandi, la voce esplosiva di Noemi, il pugliese Diodato e la band The Kolors.  

Dopo tanti anni di spettacoli per Ranieri l’emozione è ancora intatta. “Sento sempre la stessa emozione provata la prima volta che mi sono esibito su un palcoscenico. Era il 1964. Ogni sera è un’emozione diversa, perché davanti a me c’è sempre un altro pubblico. È come se, ogni volta, diventasse una nuova sfida perché, se ho conquistato quelli della sera prima, dovrò assolutamente fare mie tutte le nuove persone che sono venute a vedermi. Tutte le volte quindi mi domando: chissà se stasera ci riesco. Il mio è un impegno al 100%”, ha spiegato l’artista a Radio Corriere TV. 

Il sogno, anche in questa trasmissione, sarà centrale. Dai primi passi nella sua Napoli al grande successo: Ranieri non ha mai smesso di sognare. “Quando ho iniziato questo mestiere non sognavo assolutamente di arrivare dove sono oggi, mi meraviglio sempre, ma so che devo ringraziare i grandi maestri che ho avuto il privilegio di incontrare nel mio percorso di vita: Visconti, Bolognini, Patroni Griffi, Zeffirelli, Strehler. Di quest’ultimo ho solo un rimpianto, quello di non averlo potuto rivedere prima del 1997, quando ho salutato la sua bara sul palco del Piccolo di Milano. Non finirò mai di sognare, perché il sogno serve a staccarsi dalla realtà, ad allontanarsi da tutto quello che acca- de nel mondo. Sognare fa bene”.