Politica Manfredonia

Mansueto, “C’è aria di crisi a Palazzo San Domenico”

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Dopo appena un anno di amministrazione, la maggioranza che sostiene il Sindaco Rotice è visibilmente in affanno. In una sola settimana, dopo aver defenestrato l’assessore Salvemini, colpevole di aver fatto notare presunte anomalie e scelte poco chiare sull’affaire Engie, fra il Sindaco e il suo partito di maggioranza, ovvero Forza Italia, in questi giorni è venuto alla luce un attrito non trascurabile. 

Infatti, qualche giorno fa, Forza Italia ha rimproverato al Sindaco la sua autonomia decisionale rispetto all’incontro che ha avuto a Roma con il ministro Matteo Salvini

In particolare, il gruppo consiliare forzista, esprimendo forte imbarazzo, ha mostrato irritazione per un Sindaco che, invece di pensare al bene della città, cerca sponde, appoggi e sostegni non principalmente per le problematiche del territorio, ma soprattutto per scelte politiche personali.  

L’incontro con Salvini, infatti, si è svolto pochi giorni prima del turno di voto per il rinnovo del consiglio provinciale. Con Salvini e Rotice c’era casualmente anche Primiano Di Mauro, sindaco di Lesina e candidato a Palazzo Dogana sostenuto principalmente da Rotice, che di fatto è stato anche determinante per la sconfitta dell’altro candidato di centrodestra, ovvero il Presidente della Provincia uscente Nicola Gatta, sostenuto proprio da Forza Italia. 

Secondo i ben informati, la frattura pare iniziata allorquando l’onorevole Giandiego Gatta ha stroncato sul nascere la velleità politica del Sindaco Rotice di ambire alla carica di Presidente della Provincia di Foggia. 

Chiediamo a Rotice, sempre pronto a esternare i suoi pensieri tramite ripetuti e roboanti comunicati, di fornire alla città un chiarimento circa le accuse – politicamente pesanti – del suo partito di maggioranza, ossia Forza Italia, che proprio in queste ultime ore, tramite i vertici del partito, ha sfiduciato Rotice perché colpevole di aver tradito il mandato e la fiducia dei vertici regionali e nazionali. 

Infine, consigliamo al Sindaco di adoperarsi maggiormente nella risoluzione delle problematiche presenti nella nostra amata terra (da ultimo le vertenze Dopla e Silac che rischiano di lasciare a casa centinaia di lavoratori) o almeno di provarci. 

Le sue velleità politiche possono aspettare: la nostra comunità no, non c’è più tempo.

Avv. Giovanni Mansueto, coordinatore di Molo 21

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