Manfredonia, la città che non vuole il turismo? La nuova ordinanza sulla diffusione sonora per le attività, poco chiara e restrittiva?

Il Comune di Manfredonia ha emesso un’ordinanza sindacale, in vigore dal 18 aprile al 3 maggio 2025, che introduce specifiche regolamentazioni in merito alla diffusione sonora per le attività di intrattenimento musicale. Il provvedimento si applica sia ai locali chiusi che agli spazi esterni, inclusi quelli di pertinenza e le aree comunali date in concessione. Da più fronti ci arrivano segnalazioni sulla poca chiarezza dell’atto che probabilmente non permette l’esatta comprensione di cosa è consentito e cosa non è consentito. Proviamo ad analizzarlo:
L’ordinanza distingue tra diverse tipologie di attività sonore. Nei giorni 18, 19, 25 e 26 aprile, e 2 e 3 maggio, è consentita la diffusione di musica di allietamento e sottofondo fino alle ore 01:00. Questa tipologia di diffusione sonora, che non richiede autorizzazione o SCIA ai sensi degli articoli 69 e 68 del T.U.L.P.S., è permessa esclusivamente nelle aree residenziali, nella zona ASI e nell’area compresa tra Lungomare del Sole, Siponto e Ippocampo, incluse le frazioni di San Salvatore, Tomaiuolo e Borgo Mezzanone. Praticamente per musica di allietamento cosa si intende? si intende una Band live? Si intende musica di sottofondo? Non è chiaro. Ma successivamete L’ordinanza impone precise limitazioni che praticamente vietano tutto, con il fine di tutelare la quiete pubblica. E’ riportato nel testo: “È fatto espresso divieto di utilizzare dj-set con consolle e casse audio attive, in quanto tali configurazioni sonore sono assimilate ad attività di intrattenimento musicale e/o spettacolo pubblico, per le quali è richiesta specifica autorizzazione in conformità alla normativa vigente. Praticamente da quello che si comprende, anche una band live può esibirsi, ma senza casse? In acustico.
Secondo quanto riportato dall’amministrazione il provvedimento sindacale mira a trovare un equilibrio tra le esigenze delle attività commerciali e il diritto dei cittadini al riposo, specialmente in zone sensibili come le aree residenziali. L’applicazione dell’ordinanza richiederà una scrupolosa osservanza delle disposizioni da parte degli esercenti, al fine di evitare potenziali sanzioni e garantire una convivenza rispettosa tra le diverse attività presenti sul territorio comunale. Le autorità competenti saranno incaricate di vigilare sul rispetto della presente ordinanza.
Sarebbe forse il caso di allegare a queste ordinanza delle FAQ generiche in modo che tutti i commercianti, ed anche i cittadini, possano comprende al meglio. A quanto pare questa ordinanza è stata fortemente voluta dal Sindaco, che ha nei suoi intenti quello di tutelare le esigenze dei cittadini al riposo.
Da ordinanze di questo tipo cosa si può comprendere? Se non che Manfredonia è una città che non vuole il turismo? Se anche nei giorni di festa in cui arrivano in città tutti i fuori sede, non è possibile intrattenere, è evidente che la città fa una precisa scelta, non vuole i turisti, o forse mira ad un turismo più adulto che possa vivere la città nelle ore diurne e che non sia alla ricerca di intrattenimento serale. Una presa di coscenza che sicuramente non aiuta i commercianti che devono sempre più provare ad essere attrattivi senza poter realmente “intrattenere” e dovendo contrarsi con città più “attraenti” per i giovani che permettono diffusioni sonore ed altro tipo di intrattenimento.