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Manfredonia-Fidelis Andria, si gioca ad una sola porta, ma il risultato non cambia

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Manfredonia-Fidelis Andria, si gioca ad una sola porta, ma il risultato non cambia

Lo si sapeva che non sarebbe stato affatto facile ribaltare il risultato conseguito dalla Fidelis Andria, un mese fa, quando sul risultato di 0 a 2, la gara venne sospesa al primo tempo per infortunio del direttore di gara, il signor Lupinsky della sezione di Albano Laziale.

Giusto per inciso, anche un mese fa, il Manfredonia Calcio, partiva con l’acceleratore a tutto gas, con l’attaccante Carbonaro che subiva un eclatante fallo di rigore, purtroppo non ravvisato dall’arbitro.

Probabilmente la gara avrebbe preso tutt’altra piega ma questo resterà comunque un dubbio amletico.

Veniamo, invece, al recupero della seconda frazione di gioco, terminato sempre per 0 a 2 in favore della Fidelis.

Un Manfredonia proiettato, per quasi l’intera durata del secondo tempo giocato, nella metà campo avversaria con rapidi passaggi in orizzontale e verticale che hanno creato non pochi grattacapi alla retroguardia avversaria ma senza tuttavia pungere seriamente.

Non era affatto semplice, contro una squadra dai rilevanti valori tecnici o meglio un autentico cavoau, ribaltare lo svantaggio, soprattutto, a causa dell’assenza dell’attaccante Carbonaro.

A consuntivo un ottimo Manfredonia la cui attuale fisionomia, sia di prestanza che di personalità, sono e saranno oggetto di meritata ed accurata riflessione da parte dei prossimi avversari.

Antonio Castriotta

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