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Manfredonia Calcio, una partita storica compie 18 anni

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Si perdeva 0-1 nel Miramare gremito. La squadra di Sasà Campilongo ci stava mettendo in difficoltà con il suo gioco veloce palla a terra. L’aria primaverile si caricava sempre più di elettricità, con quel risultato il primato e quindi la serie C1 erano a rischio perché la domenica successiva ci aspettava la Juve Stabia.

Nella ripresa ,il Donia prova a spingere di più. Umberto Brutto batte una punizione in posizione defilata, la difesa metelliana è da poco orfana del suo campione Mari (uscito per infortunio). Cross preciso nel cuore dell’area di rigore e Alessandro Turone con un inzuccata c’entra il bersaglio, 1-1.

Il pubblico spinge come se non ci fosse un domani. Da un fallo laterale Vadacca riceve palla e con un intuito da campione serve Manca in area. L’attaccante sardo, autore di una stagione opaca in termini realizzativi , riceve l’ok “dall’alto” e veste i panni dell’eroe. Stop e tiro al volo….la palla sembrava procedere con una lentezza fuori dalle leggi della fisica ma finisce la sua corsa in rete.

Da quel momento ogni tifoso presente allo stadio ricorda tutto, chi c’era al suo fianco, cosa diceva e cosa indossava.

MANFREDONIA-CAVESE 2-1

24 Aprile 2005

Forza Manfredonia

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