Attualità CapitanataCronaca Capitanata

Lorenzo è morto. La mamma aveva lanciato un appello: “Scrivetegli una lettera, aiutatelo a distrarsi”

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Qualche settimana fa sui notiziari d’Italia era comparso un appello che aveva commosso e mobilitato tutti. Una mamma di Castel San Pietro Terme (Bologna) aveva scritto e lanciato un appello al web: scrivete una lettera a mio figlio per distrarsi. Suo figlio, quattordici anni, era costretto a restare a casa per una recidiva di un sarcoma di Ewing. 

In quelle poche parole, la mamma di Lorenzo Bastelli chiedeva una lettera, un disegno o un giochino da spedire a suo figlio per farlo distrarre. “Ultimamente, anche a seguito di qualche complicazione e fastidio fisico, è costretto a stare a casa con poca mobilità. È un momento di passaggio per lui, i vecchi compagni di classe stanno percorrendo strade diverse e i nuovi li conosce poco, nonostante adori studiare al liceo scientifico e sia bravissimo in matematica, questo è un momento un po’ faticoso. Chiedo a tutti, dunque, di scrivere una lettera come si usava ai vecchi tempi, affinché venga data a Lorenzo la possibilità di interagire con più persone possibili”.

Quell’appello, circolato sul web qualche settimana fa, ha generato una condivisione unica che ha portato alla cassetta della posta di Lorenzo tantissime lettere, pensieri, fotografie e salute. 

Un mese di affetto da parte di persone del tutto sconosciute che si è interrotto questa notte. Proprio la mamma di Lorenzo, Francesca Ferri, ha annunciato su Facebook la triste notizia della morte di suo figlio. “Lorenzo – ha scritto in un post – ci ha lasciato alle 2.22 di oggi 22/11/12. Si è addormentato tra le mie braccia sereno, mi ha sussurrato in questi giorni sempre mamma ti amo. Vorrei poter dire che è stato tutto semplice ma, nonostante la sua voglia di vivere immensa fino alla fine, la situazione da venerdì era peggiorata tantissimo”. 

Mamma Francesca, in un momento doloroso e difficile, ha ringraziato tutti per l’affetto e la generosità. “Parlerò a nome suo, sono sicura che Lorenzo abbia vissuto l’ultimo mese della sua vita dentro a un sogno, nonostante il dolore fisico, grazie a tutti quelli che gli hanno voluto bene, grazie all’amore immenso che ha sentito da parte di un mondo intero e da parte nostra che lo abbiamo amato più di quanto umanamente possibile. Grazie, abbracciaci tutti amore mio, ancora di più abbiamo bisogno di sentire che sei libero di brillare più forte che puoi”. 

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]