L’intervento di Rotice alla festa dei 90 anni del Manfredonia Calcio sulla questione stadio
Il sindaco Gianni Rotice è intervenuto ieri, alla festa dei 90 anni del Manfredonia Calcio, per chiarire la questione stadio, diventata negli ultimi giorni anche una ‘questione politica’.
“La ristrutturazione dello stadio è uno ‘sforzo privato non pubblico’. Non sarà un semplice campo sportivo, vogliamo adeguarci agli standard professionistici, ci sono normative da seguire e collaudi nelle varie fasi.
Si tratta di una sfida importante, ora manca l’ultima fase, quella del collaudo. I lavori non sono fermi, ma senza il collaudo FIGC non si può andare avanti. Con tutti gli investimenti fatti non vogliamo far tardi, sarebbe un contro senso.
Un altro po’ di pazienza, quando arriverà la data del collaudo sarò io stessa a comunicarla. A differenza degli altri la faccia io la metto, sempre. A differenza dei tanti detrattori e gufi, che manco pagano il biglietto. Il calcio è una cosa seria.
I detrattori non ci hanno messo la faccia, hanno lasciato quel campo marcire e diventare inagibile” ha tuonato il primo cittadino.
Un pensiero sulla squadra: “I giocatori ce la stanno mettendo tutta, questa città merita la D ed anche il professionismo”.