Libero annuncia: Berlinguer a Mediaset alla corte di Berlusconi. Corona: “La seguirò ovunque”
Bianca Berlinguer sarebbe pronta a lasciare la Rai per approdare a Mediaset. Il quotidiano Libero in prima pagina annuncia la notizia: “La svolta: Berlinguer a Mediaset. La conduttrice dall’anno prossimo alla corte dei Berlusconi. Con Corona”. Il pezzo, firmato da Daniele Priori, fa quasi intendere che la trattativa fra l’ex direttrice del TG3 e Pier Silvio Berlusconi è quasi fatto. Sarebbe una questione di ore e poi Mediaset annuncerebbe l’entrata in famiglia (a Rete 4) della conduttrice di “Carta Bianca”.
“Alla corte di Pier Silvio Berlusconi, orgogliosissimo erede del Cav appena defunto e confermatissimo ad di Mediaset che, nella prima stagione televisiva senza papà, si appresterebbe ad annunciare, già martedì prossimo, addirittura l’arrivo di una vera primadonna dell’informazione, per la quale i rumors di giornata, dicono sarebbe pronta una prima serata, probabilmente su Rete 4”, scrive Libero.
La notizia se confermata avrà un suo portato di curiosità. Berlinguer, figlia dell’indimenticato segretario del PCI, è stata anche una delle figure più impegnate a contrastare l’egemonia berlusconiana. Oggi, però, quella storia andrebbe archiviata (da entrambe le parti) per collaborare insieme. “Bianca Berlinguer, trentaquattro anni di Rai3, un cognome che ha fatto la storia della sinistra e una colonna portante, fino a oggi, della tv pubblica sarebbe dunque davvero ad un passo dal dare l’addio a Viale Mazzini. Pronta a segnare, di rimbalzo, la più grande apertura a sinistra delle tv del Biscione negli ultimi anni”.
Con Berlinguer arriverebbe anche Mauro Corona, l’alpinista e scrittore che ha aperto ogni puntata della sua “Carta Bianca”. “Io di estetico ho ben poco ma sono etico e sono fedele. Certo che andrò con lei ovunque vada, e non è una questione di soldi. A me basta un litro di vino. È una questione di libertà. Se una rete comincia a mettere paletti, lacci, veti su alcuni ospiti la cosa non mi interessa. Se posso dire quello che penso, ci sto. La seguirò come Sancho Panza con la sua Don Chisciotta”.