Attualità Manfredonia

Lettera del tempo a noi umani

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LETTERA DEL TEMPO A NOI UMANI…

di Michele Illiceto

Cari esseri umani, dotati di libertà e di ragione, che purtroppo spesso usate male, ogni notte di S. Silvestro, il 31 dicembre, per l’anno che finisce chiedete a me che il nuovo sia migliore di quello precedente, ritenendo che io abbia il potere di rendere migliore ciò che invece voi rendete peggiore. Penso che avanzare una tale richiesta non sia corretto da parte vostra, perchè ritengo che sia solo un alibi, un modo come tanti per scaricare la colpa e la responsabilità sugli altri, che in questo caso sarei io. 

Ma vorrei dirvi che io – il tempo – in fondo, non sono niente. Io,di fatto, non esisto. O meglio, non esisto nel modo che voi pensate. Sono sfuggente e non facilmente catturabile, e anche se molti ci hanno provato, non sono definibile. Certo, le cose iniziano, passano, finiscono, e quindi siete portati a pensare che io sia qualcosa, un contenitore, un forma mentale, una categoria razionale, una grandezza fisica o matematica, o addirittura “Qualcuno” a cui date il nome di Destino.

Voi mi misurate, mi quantificate e per farlo usate tanti strumenti, dei quali il più usato è l’orologio. Mi avete diviso insecondi, minuti, ore, giorni, mesi, anni, secoli. E se lo avete fatto è per pura vostra comodità, mista ad utilità, per avere l’illusione che potete disporre di me come volete, tirandomi di qua e di là. Infatti, mi avete perfino identificato col denaro per speculare senza limiti. Ma, se sono, chi sono e che cosa sono, voi ancora non lo sapete, e forse ritengo che non lo saprete mai.

Penso che più che chiedere a me di essere migliore, lo dobbiate chiedere a voi stessi. Infatti, non sarò io a decidere di voi, ma, al contrario, sarete voi a decidere che cosa fare di me, e di conseguenza di voi stessi. Io sarò quello che voi avrete in cuor vostro deciso di essere. Io sarò se voi mi farete essere. E ciò che sarò, sarà il frutto delle vostre scelte. Se sarò migliore sarà solo grazie a voi, ma se, invece, sarò peggiore chiaramente sarà solo per colpa vostra. Io nasco e muoio nello spazio delle vostre decisioni.

Perciò prendetevi le vostre responsabilità. E imparate ad abitare il tempo in modo da non farvelo nemico. Abitate il tempo umanizzandolo. 

Io comincerò ad esistere ogni volta che darete spessore alle vostre decisioni che prederete usando in modo retto la vostra ragione. Solo allora mi incontrerete. Sì, perché in fondo c’è solo un luogo dove io forse esisto, o vengo fatto esistere, ed è – come diceva il grande S. Agostino – nella vostra coscienza, che è il luogo più intimo di voi stessi, e anche lo spazio della vostra libertà.

Perciò, l’anno che verrà, sarà quel che sarà solo in virtù delle vostre scelte. E io –  il tempo – se sarò, sarò solo lì a farvi fare memoria di ciò che siete stati, a suscitare in voi la giusta attenzione per ciò che siete ora, e a tenere desta l’attesa per ciò che vorreste essere. 

Io, al limite, farò da contenitore delle vostre scelte, ma se sarete migliori o peggiori dipenderà solo da voi.

Perciò, dirvi buon anno, significa per me augurarvi, e augurarmi, che voi possiate fare le scelte giuste, le migliori, per ciascuno e per tutti!

Auguri!

Prof. Michele Illiceto

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