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Le previsioni meteo stagionali secondo “MeteoLive”: l’autunno che verrà

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L’estate 2016 rispetto a quelle del recente passato, ha presentato caratteri di normalità come non si vedevano da diverse annate a questa parte; il protagonista della scena, l’anticiclone delle Azzorre che in questa stagione ha dimostrato una certa tenacia nel volersi imporre sul palcoscenico atmosferico del Mediterraneo, portandovi condizioni atmosferiche stabili e calde ma senza eccessi. Certo, come è ovvio che sia, non sono mancati i picchi di calura ma nel complesso abbiamo avuto a che fare con una stagione normale più delle altre del recente passato, agli antipodi da quelle che furono le caratteristiche salienti dell’estate 2015.

Volgendo adesso lo sguardo al prossimo autunno, dobbiamo tenere in considerazione alcuni fattori che potrebbero risultare determinanti nel plasmare le caratteristiche circolatorie della prossima stagione; il primo di questi fattori è rappresentato dall’avvento della Niña, il secondo elemento di interesse rappresentato dauna vasta anomalia termica negativa nell’oceano Atlantico.

La presenza di questi due elementi, fa presagire per le prossime settimane ancora una consistente attività ciclonica di stampo oceanico, la quale distribuirà i propri massimi effettisull’Europa nord-occidentale, laddove il susseguirsi di rapidi sistemi nuvolosi, caratterizza già adesso la circolazione atmosferica relativa a questo mese di agosto.

Dobbiamo però tenere in conto l’arrivo della Niña che, qualora dovesse risultare particolarmente intensa, attenuerebbe il divario termico tra la fascia delle basse e delle medie latitudini, limitando la predisposizione dell’atmosfera alla creazione degli scambi meridiani. Tale stato delle cose, potrebbe addirittura favorire una maggiore invasività dell’anticiclone delle Azzorre alle basse latitudini d’Europa durante i mesi autunnali.

Le prospettive per il prossimo autunno potrebbero quindi essere caratterizzate da “zonalità” alta, anticiclone delle Azzorre “caparbiamente” tenace sul Mediterraneo ed una piovosità un po’ sotto la media?

Rispondere a questa domanda è assai difficoltoso, pretendere delle previsioni accurate ed affidabili a distanza di molti giorni, è un’impresa praticamente impossibile. L’estrema complessità e la varietà dei microclimi presenti in ambito europeo, vanificano l’affidabilità di qualsivoglia previsione rivolta alle lunghissime distanze, motivo per il quale, qui in Europa ed ancor più in Italia, le previsioni stagionali hanno la sola pretesa di tracciare un quadro generale sull’andamento medio della circolazione atmosferica e su quali saranno le figure bariche predominanti nella scena. Prevederne quelli che saranno gli effetti su scala locale, resta ad oggi un limite invalicabile.

Autore : William Demasi

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