Le cinque canzoni scritte da Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo non ha fatto solamente televisione. Ha scritto anche libri, alcune sceneggiature di film come “Una giornata particolare” di Ettore Scola e una delle canzoni italiane più apprezzate di sempre: “Se telefonando”. La canzone, scritta con Ghigo De Chiara nel 1966, fu interpretata da una grande cantante come Mina. Le musiche, invece, erano firmate da Ennio Morricone che, per l’inizio al pianoforte, disse che si ispirò alle sirene della polizia di Marsiglia.
In una vecchia intervista Costanzo aveva raccontato quella scrittura così profonda che è diventata una delle canzoni più amate dagli italiani. “Eravamo in tre: Ennio Morricone, Ghigo De Chiara e io. L’accoppiata nasce dal fatto che Enrico De Chiara ed io stavamo scrivendo un pezzo per un programma di varietà per la Rai, che si chiamava “Aria Condizionata”. In quegli anni esistevano ancora le sigle di testa e di coda e De Chiara, che aveva lavorato con Morricone in uno spettacolo teatrale, disse di provare a chiedere a Morricone se era d’accordo. Lui disse di sì e, mentre De Chiara ed io lavoravamo al pezzo a casa sua, Morricone al telefono interveniva e diceva: pensate alla sirena della polizia di Marsiglia. Io ebbi la fortuna di dire la parola telefono, considerando che il telefono stava andando più di moda in quegli anni. Così nacque Se Telefonando”.
La canzone, che è stata interpretata e omaggiata anche da Franco Battiato, Nek, Orietta Berti, Claudio Baglioni e Rita Pavone, parlava di una breve storia d’amore. Breve, ma intensa. La brevità ha la meglio sull’intensità, considerando che i due amanti non hanno il coraggio di dirsi che il loro amore è finito. Neanche il telefono riesce ad aiutare questa comunicazione fra i due amanti che, nella canzone cantata da Mina, cantano: “ma non so spiegarti che il nostro amore appena nato è già finito”.
Costanzo, dopo il successo di questo brano, ha firmato anche altre canzoni pop: “Ma…” cantata da Toto Cutugno, “Non avere nessuno da aspettare” di Mino Reitano, “Da quando mi hai lasciata” di Marcella Bella e “Quanto ti amo” di Alex Britti.
