Attualità Italia

Interrogati Conte e Speranza sulla gestione Covid. “Hanno risposto a tutte le domande”

Domenico La Marca
Centro Commerciale Gargano
Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti

Ieri, a Brescia, l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della salute Roberto Speranza sono stati interrogati. I due politici, all’epoca sodali nel governo Conte Bis, sono coinvolti nell’inchiesta aperta dai pm di Bergamo sulla gestione dell’epidemia da Covid-19 nella zona Lombarda. Conte e Speranza sono accusati di epidemia colposa e omicidio colposo plurimo. L’ex presidente del Consiglio è indagato per la mancata zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro. L’avvocata dell’ex premier, Caterina Malavenda, ha dichiarato: “Ha chiarito tutto. Ha raccontato quello che è successo, è stato esauriente e ha spiegato la sua posizione di quel giorno. Sono soddisfatta, noi ci fidiamo della giustizia. Risponderà ancora a tutte le domande”. 

Oltre Conte e Speranza ci sono altri indagati per la gestione pandemica: sono esattamente diciannove indagati. Ci sono, fra gli altri, Angelo Borrelli (capo all’epoca della protezione civile), Franco Locatelli (presidente del consiglio superiore di sanità) e Silvio Brusaferro (il presidente dell’istituto superiore di sanità). Non mancano nomi di spicco della politica regionale lombarda come Attilio Fontana (governatore della Lombardia), Giulio Gallera (ex assessore al welfare) e altri dirigenti sanitari regionali. 

Al centro dell’inchiesta c’è la mancata zona rossa e la mancata applicazione del piano pandemico datato all’anno 2006. “Il piano era datato e non costruito specificatamente su un coronavirus ma su un virus influenzale”, aveva dichiarato Conte. “La bussola l’abbiamo sempre avuta e ci portava a difendere innanzitutto la salute delle persone. Ciò che ci mancava era il manuale di istruzione su come fronteggiare un virus sconosciuto”.

Guido Calvi, difensore di Speranza, ha poi spiegato che il ministro non ha applicato il piano pandemico del 2006 in quanto, “tutta la comunità scientifica lo riteneva totalmente inefficace per combattere il Covid. Però si sono presi tutti i provvedimenti, a cominciare dal blocco dei voli della Cina, non dimenticando che l’Italia è stata la prima ad adottare misure insieme a Stati Uniti e Israele, subito dopo l’emergenza sanitaria”. 

Domenico La Marca
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Matteo Gentile
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Gelsomino Ceramiche

Articoli correlati