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In provincia di Foggia al via il progetto sull’agricoltura di precisione

Parte in provincia di Foggia il progetto pilota sull’agricoltura di precisione che ha l’obiettivo di  promuovere l’utilizzo di nuove tecnologie digitali e l’applicazione delle tecniche per rendere più efficiente, remunerativa e razionale l’attività agricola.

Capofila del progetto, finanziato dalla Regione Puglia, è l’organizzazione di Produttori cerealicoli CON.CER. società cooperativa agricola, che si avvarrà del sostegno scientifico del CREA, con il Centro di Ricerca in Cerealicoltura e colture industriali   di Foggia e del Centro di Ricerca di Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari   di Treviglio (BG). Partner di progetto sono anche lo spin-off dell’Università Cattolica di Piacenza Horta S.r.l., che fornisce servizi altamente qualificati alle filiere agricole e agroindustriali attraverso lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni, la Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, che realizza corsi di formazione per gli operatori e la cooperativa agricola Quercia, impegnata nella divulgazione dei risultati e nell’applicazione nei contesti aziendali di tecniche di agricoltura di precisione.

A partire da gennaio prossimo  è in programma il primo dei 4 corsi di formazione destinato ai tecnici ed agli operatori del settore. Il progetto  intende promuovere l’utilizzo di nuove tecnologie digitali e l’applicazione delle tecniche di Agricoltura di precisione per rendere più efficiente, remunerativa e razionale l’attività agricola su una coltura strategica per il territorio pugliese come il frumento duro. Inoltre, quest’approccio potrà consentire di migliorare la qualità della produzione di frumento duro nel rispetto dei vincoli normativi e ambientali, e permettere ai cerealicoltori pugliesi di familiarizzare con una gestione 4.0 altamente automatizzata del frumento duro.  Il progetto prevede l’allestimento di 3 campi dimostrativi in provincia di Foggia per una superficie complessiva di circa 200-250 ettari che saranno gestiti seguendo i criteri dell’agricoltura di precisione mediante l’utilizzo di strumenti digitali e sistemi di telerilevamento per il monitoraggio spazio-temporale delle proprietà del suolo, della vegetazione e della resa.

Le informazioni acquisite dai vari sensori saranno utilizzate per la definizione delle mappe di prescrizione, propedeutiche alla gestione delle varie operazioni colturali a partire dalla semina. I sensori utilizzati per le analisi del terreno, dell’ambiente e della coltura saranno sia di tipo prossimale (geofisici, radiometrici e capacitivi), che da remoto, su drone e da satellite. Grazie al trasferimento di conoscenza e dei risultati innovativi sperimentati, sarà possibile produrre un impatto concreto sia sui destinatari diretti sia sui diversi stakeholder che operano nella filiera grano-pasta.

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Redazione

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