In Italia non funziona il Terzo Polo

La storia insegna: la nascita di partiti che andrebbero in contrasto con i classici schieramenti di destra e di sinistra hanno vita breve. Il Terzo Polo non funziona
LO STRAPPO DEL TERZO POLO
I deputati di Italia Viva hanno annunciato in una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana l’intenzione di costituire un «gruppo parlamentare “Italia Viva – Il centro – Renew Europe” da novembre. Allo stesso tempo, il capogruppo al Senato Enrico Borghi, in una lettera al presidente dell’aula di Palazzo Madama Ignazio La Russa, gli ha comunicato la variazione della denominazione che, così come a Montecitorio, sarà Italia Viva – Il Centro – Renew Europe.
LE PAROLE DI RENZI E CALENDA
“Oggi ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino allʼultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante. Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi.
“Per Azione non vi è alcun problema ad accettare la richiesta di Renzi di sciogliere i gruppi – ha chiarito Calenda sui social -. Ci sembra anzi un fatto conseguente alle numerose dichiarazioni di IV e dello stesso Renzi fatte ripetutamente nei mesi scorsi. Fino ad ora però nessuna formalizzazione di questa volontà è arrivata da IV. In soldoni Renzi non ha mai chiesto di sciogliere i gruppi se non a mezzo stampa. Cambiamenti di nome in violazione dello Statuto e altri giochini infantili, non sono invece accettabili. Cerchiamo di chiudere questa storia presto, bene e in modo il più possibile decoroso. Non mi pare il momento di riaprire polemiche inutili”.