Il ruolo dell’agente di commercio nel 2023

Il mondo del lavoro è letteralmente mutato nel corso degli ultimi cinque lustri, complice la prepotente ascesa di internet e, più in generale, dell’elettronica. Moltissime professioni, oggi, vengono svolte in remoto, trovando il positivo riscontro dei diretti interessati e, soprattutto, rispettando tutti i criteri di sostenibilità particolarmente importanti in un mondo, come l’attuale, giustamente attento alla salvaguardia dell’ambiente.
Alcuni lavori in presenza, tuttavia, restano ancora ben presenti nel tessuto sociale e industriale nostrano, in cui una persona può fare certamente la differenza. Basti pensare, ad esempio, al ruolo dell’agente di commercio, in cui il/la professionista può fare ancora realmente la differenza, trovando grande appagamento dal punto di vista umano e professionale.
Che compiti spettano all’agente di commercio
Questa sensazione positiva, poi, è ulteriormente amplificata se si addice alle proprie caratteristiche, creando grande soddisfazione dal punto di vista emotivo e umano. Certo, la concorrenza del mondo dell’e-commerce, in particolar modo in alcuni settori, è particolarmente intensa, risultando talvolta un ostacolo da superare che richiede uno sforzo creativo ed inventivo particolarmente elevato.
Ma il valore aggiunto dell’agente di commercio, in molti casi, è particolarmente tangibile. Egli, per coloro che non lo sapessero, si occupa della promozione della vendita di beni, prodotti e servizi di un’azienda, che dev’essere eseguita nella propria area di competenza. La professione di agente di commercio, quindi, si svolge a stretto contatto con i clienti, spesso in un portafoglio già assegnato dal proprio datore di lavoro.
La cura della clientela già acquisita, però, è solo un primo aspetto che l’agente di commercio deve svolgere. Un compito certamente non semplice, dato che la concorrenza, in molti settori, è particolarmente elevata. Ed in un periodo come l’attuale, dove l’attenzione ai costi – complice anche l’impennata dei prezzi a causa dell’inflazione – è particolarmente elevata, riuscire a mantenere inalterato il proprio portafoglio clienti risulta, in talune circostanze, particolarmente complesso.
L’agente di commercio, però, è chiamato ad un compito che, in molti casi, si rivela piuttosto ostico e complesso: acquisire nuovi clienti. Impresa storicamente complessa, ancor più oggi che la concorrenza corre anche sul filo della grande rete telematica, ma decisamente intrigante, di grande soddisfazione nel momento in cui si redige il rapporto da inviare ai propri responsabili e si annotano i nomi dei nuovi clienti acquisiti.
Gestione e acquisizione nuova clientela: come effettuarle efficacemente
Il ruolo dell’agente di commercio, quindi, è quello di fare da “ponte” tra l’azienda e i suoi clienti, stipulare contratti di vendita e occuparsi di diverse mansioni di tipo amministrativo e organizzativo. Ma il principale, come fin qui descritto, è certamente di tipo “relazionale”, guadagnandosi la fedeltà dei clienti già acquisiti e di ampliare il proprio giro d’affari acquisendone di nuovi.
Per rendere ancor più profittevole la propria professione, quindi, è utile affidarsi ad una gestione giro visite per agenti di commercio, che consente di creare un programma dettagliato di tutti gli incontri da dover effettuare giornalmente, settimanalmente o mensilmente con i propri clienti.
Gestire efficacemente la propria clientela, quindi, è certamente un prerequisito essenziale per poter svolgere adeguatamente la propria professione, spesso irta di imprevisti o difficoltà di qualsivoglia natura. E senza un’adeguata programmazione, il lavoro dell’agente di commercio è estremamente complesso da poter compiere con successo e profitto.
D’altro canto, il ruolo dell’agente di commercio è indubbiamente impegnativo ed è adatto per quei soggetti che, oltre ad uno spiccato spirito commerciale, dimostrano spiccate doti organizzative e di leadership, oltre a tenersi adeguatamente aggiornati per tutto ciò che accade nel settore di competenza. Un impegno che, non di rado, si traduce spesso in risultati concreti e tangibili dal punto di vista economico: un brave agente di commercio, infatti, può arrivare a guadagnare anche oltre 40.000,00 euro annui.