“Il Governo Meloni porta l’acqua in Capitanata dopo il vergognoso immobilismo della Regione Puglia”

LA SALANDRA: 190 MILIONI DI EURO DAL GOVERNO MELONI PER PORTARE ACQUA IN CAPITANATA
L’impegno congiunto dei parlamentari di FdI La Salandra e Fallucchi per la condotta del Liscione tra il Molise e Occhito, dopo anni di vergognoso immobilismo della Regione Puglia
“Arriva dal Governo Meloni un ingente impegno economico di circa 190 milioni di euro per il rinomato collegamento dalla diga del Liscione, in provincia di Campobasso, al potabilizzatore di Finocchito, in provincia di Foggia, che porterebbe in Puglia un volume medio annuo stimato in 40-60 milioni di metri cubi d’acqua, che attualmente il Molise è costretto a sversare in mare”. Lo fa sapere con orgoglio il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, che proprio qualche settimana fa aveva scritto al Commissario nazionale per l’emergenza idrica Dell’Acqua e che era intervenuto già in passato con un ordine del giorno specifico al decreto Agricoltura.
“Insieme alla collega Sen. Anna Maria Fallucchi abbiamo dimostrato come i due rami del Parlamento lavorino insieme, portando avanti le diverse istanze e prerogative per il territorio, raggiungendo un obiettivo comune: acqua all’agricoltura di Capitanata”, prosegue l’on. La Salandra spiegando che il Governo Meloni ha reperito le risorse e aperto un fascicolo presso il Ministero delle Infrastrutture, inserendo il progetto tra le priorità strategiche per la resilienza climatica e il riequilibrio territoriale del Sud.
“Già un anno fa – conclude il meloniano – avevo ottenuto il favore del Governo a un mio specifico ordine del giorno al decreto Agricoltura del 11/07/2024 e ora, dopo un vergognoso immobilismo della Regione durato anni, il Governo Meloni è finalmente intervenuto individuando le risorse per l’infrastruttura che consentirà alla Regione Puglia e alla Regione Molise di operare per la realizzazione dell’opera. Per questo ringrazio il Sottosegretario Patrizio La Pietra che, ancora una volta, ha dimostrato la sua sensibilità e il suo senso di appartenenza alla sua terra d’origine”.