I grillini si preparano a contrastare la Meloni. “No nazionalismo e derive antidemocratiche”. Ancora rottura con il PD
L’emozione della matricola, ovvero i parlamentari al debutto giovedì pomeriggio nella prima riunione del Parlamento, riguarderà anche Giuseppe Conte, il leader del MoVimento 5 Stelle. Nonostante l’esperienza di primo ministro italiano, Conte arriva a Montecitorio per la prima volta. In queste ore, in preparazione di questa nuova legislatura, Conte ha riunito i suoi deputati e senatori eletti alle scorse politiche del 25 settembre.
Per Conte, che è riuscito nell’impresa di rivitalizzare un consenso importante per i grillini, la parola d’ordine dei prossimi mesi è opposizione. Sarà opposizione dura contro il governo formato da Giorgia Meloni. “Non sarà un’opposizione pregiudiziale o preconcetto”, precisa Conte. “Noi tutti, abbiamo un obiettivo ben preciso in questa legislatura. Dobbiamo restituire il primato della politica. Questa legislatura si è chiusa con un governo di larghe intese che ha finito per schiacciare nell’ombra la politica, esiliandola sullo sfondo. Se non torna la buona politica saremo sopraffatti dalle crisi in corso”.
All’opposizione il M5S potrebbe strutturare ancora di più il consenso in alcune zone d’Italia come il Sud. “Il MoVimento ha attraversato la fase più travagliata della sua storia, in cui tutti ci davano per scomparsi, dispersi. E invece abbiamo dimostrato di avere grande capacità di reazione. Abbiamo dimostrato cuore e coraggio nel nostro momento di maggiore difficoltà. E i cittadini non sono caduti nella trappola degli attacchi e delle denigrazioni con cui hanno provato a macchiare la nostra azione politica”.
I grillini sono pronti a dare battaglia contro i provvedimenti della destra, a partire dalla difesa incondizionata del reddito di cittadinanza, misura spesso bersagliata sia a destra che dal terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi. L’opposizione, però, rischia di essere divisa. I grillini, infatti, sono ancora scettici dell’unione – nello schieramento dell’opposizione – con il Pd di Enrico Letta. “Opposizione comune con il Pd? Aspettiamo che passino dallo stato gassoso a quello più solido”, dice la senatrice Alessandra Maiorino a termine dell’incontro. Su Twitter, invece, Alessandra Todde scrive che “con questo Pd non trattiamo”.
L’attenzione, poi, si è soffermata sulla natura del prossimo governo. Per Conte è necessario che “il nuovo governo abbandoni subito le rivendicazioni parolaie legate a un nazionalismo isolazionista e le derive antidemocratiche del governo ungherese”.