Giovanna Piras trovata morta con un asciugamano sul viso
Giallo a Muggiò per la morte di Giovanna Piras. Appartamento a soqquadro, serratura manomessa e troppi punti oscuri da chiarire.

Un mistero avvolge la morte di Giovanna Piras, 76 anni, trovata senza vita nella sua abitazione di via Magenta a Muggiò, in provincia di Monza. Il corpo della pensionata presentava un asciugamano sul viso, mentre l’appartamento era completamente a soqquadro.
A dare l’allarme è stato il fratello, anche tutore legale della donna, che non la sentiva da alcuni giorni. Quando i carabinieri della Compagnia di Desio sono arrivati sul posto insieme ai sanitari del 118, hanno trovato la porta chiusa ma senza il blocchetto della serratura, segno di una possibile manomissione.
Troppi interrogativi aperti
All’interno dell’abitazione, nessuna traccia di sangue ma del terriccio sparso sul pavimento. Giovanna viveva da sola dagli anni Novanta, conduceva una vita molto appartata e negli ultimi tempi la sua salute era diventata precaria. Non si era mai sposata e aveva pochi contatti con l’esterno.
Gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi: rapina finita male, colluttazione o tentativo di simulare l’irruzione di un estraneo. Determinante sarà l’autopsia per stabilire le cause esatte del decesso. Al vaglio anche i rapporti tra Giovanna e il fratello: pare ci fossero liti frequenti, ma mai sfociate in denunce o interventi delle forze dell’ordine.
Il mistero del blocchetto della serratura mancante rimane uno dei punti chiave dell’indagine. Gli investigatori non escludono alcuna pista e stanno raccogliendo testimonianze dai vicini di casa. La cronaca nera si arricchisce di un altro caso da risolvere, con troppi interrogativi ancora senza risposta.