Politica Manfredonia

Galli al comizio di Forza Italia: “A noi non appartiene la logica dell’amichettismo”

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Galli al comizio di Forza Italia: “A noi non appartiene la logica dell’amichettismo”

UGO GALLI ALLA MANIFESTAZIONE DI FORZA ITALIA:

«A NOI NON APPARTIENE LA LOGICA DELL’AMICHETTISMO, PRIVILEGEREMO LA PROFESSIONALITÀ»

Il candidato sindaco chiede quali siano state le modalità di autorizzazione dell’utilizzo del Luc

È stata una «risposta commovente di popolo», come l’ha definita il parlamentare manfredoniano di Forza Italia Giandiego Gatta, la manifestazione partecipatissima, che il partito azzurro, davanti alla sua sede di Corso Manfredi, ha organizzato, nel corso del tour elettorale pugliese dei candidati al Parlamento Europeo, Laura Di Mola e Paolo Soccorso Dell’Erba insieme al Viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e al dirigente Raffaele Di Mauro, in favore di Ugo Galli, candidato sindaco della coalizione civica Manfredonia2024, sostenuta da Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Il Viceministro Sisto presentando tutti i vantaggi della epocale riforma della Giustizia, ha ricordato i motivi per cui votare per Ugo Galli alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno a Manfredonia.

«Noi abbiamo tre punti di riferimento- ha elencato Sisto- la fede, la fede nei nostri valori nella nostra bandiera, la speranza di un Paese migliore, la carità, cioè siamo un partito che pensa a chi ha bisogno. Come ha detto Silvio Berlusconi la politica non è una professione, noi dobbiamo aggiungere la politica alle competenze, la politica è un modo per essere utili ai cittadini. Ecco perché sono convinto che Ugo Galli, un uomo competente e appassionato, sarà il sindaco della città».

Gli ha fatto eco Giandiego Gatta. «Conosco Ugo da una vita, da quando eravamo ragazzini. Noi non lo sosteniamo solo per un brand e per il suo cognome che ognuno di noi porta nella sua migliore memoria, ne conosciamo le competenze, lo votiamo perché ha un sogno per Manfredonia. Ugo Galli si accinge ad affrontare trappole, insidie, ma ha dalla sua una forte

caparbietà, uno spirito di abnegazione. Noi siamo una miniera dismessa, basta rimettersi a scavare e ritroveremo le pepite. Questo nostro Sud ha una classe economica colta e capace, fatta di imprenditori, commercianti, agricoltori, pescatori, artigiani. Abbiamo bisogno di mettere gli imprenditori nella condizione di creare ricchezza. Noi abbiamo tutto, la natura ci ha premiato, credo che sia arrivato il momento di fare uno scatto di reni nella cabina elettorale dove non vi può ricattare nessuno», ha osservato rivolto al pubblico.

Nel suo lungo e appassionato intervento Ugo Galli ha ribadito la necessità e l’urgenza dell’imparzialità della tecnostruttura dell’amministrazione comunale.

«È inconcepibile che dei dirigenti e dei funzionari siano ritratti in una sede di partito. Ci avevamo visto bene quando avevamo denunciato la vicenda, presentando anche una interrogazione parlamentare col nostro amico Giandiego. Il commissario prefettizio ha diffuso la nota, invitando i dirigenti all’imparzialità. I risultati nefasti di tale parzialità sono sotto gli occhi tutti: un’amministrazione sottoposta al piano di riequilibrio economico finanziario, con vincoli notevoli in termini di azioni, uno scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata. Vi pare normale che un Comune di 54mila abitanti debba soggiacere a queste logiche anche in una campagna elettorale delicata come questa? Noi siamo per la Costituzione, ma siamo anche per la competenza. Soprattutto quando una città è afflitta da questi problemi rilevanti, per rimuovere queste incrostazioni e impedimenti, bisogna agire bene. Per analizzare le emergenze e per rimuoverle e per programmare il futuro abbiamo bisogno di competenze. A noi non appartiene la logica dell’amichettismo in forza della quale l’assessorato spetta all’amico degli amici. Noi intendiamo privilegiare la professionalità, la dedizione, la propensione all’impegno».

Il candidato sindaco aggiunge anche un altro tema.

«Destano curiosità le modalità mediante le quali in data 18 maggio 2024, coincidente con un sabato e quindi con una giornata non lavorativa presso gli uffici comunali, sia stata autorizzata presso il Luc, ossia all’interno di uno spazio comunale, la concessione della sala per la manifestazione in favore del candidato sindaco La Marca per la presentazione delle sue liste. Si trattava di una giornata non lavorativa con gli uffici chiusi, compreso l’ufficio protocollo.

Chiediamo di fornirci tutti gli elementi giustificativi anche di natura documentale che hanno legittimato da parte degli uffici comunali preposti lo svolgimento di quella iniziativa, che precedentemente era stata autorizzata dal Comune in uno spazio aperto. Saremmo curiosi di capire come sia stato possibile, dopo le avverse condizioni meteo, l’utilizzo di uno spazio pubblico con gli uffici comunali chiusi. Come è stata possibile la protocollazione della richiesta e tutta la sequenza procedimentale successiva?»

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