Furia Nobiletti: “Avete voltato le spalle alla Capitanata, 8 milioni di euro bloccati. Per voi contano più le Regionali”

Furia Nobiletti: “Avete voltato le spalle alla Capitanata, 8 milioni di euro bloccati. Per voi contano più le Regionali”
Sono passati quasi quattro mesi dal 19 aprile. In questo tempo l’azione amministrativa della Provincia è stata paralizzata da logiche spartitorie e interessi personali. È stata scelta la crisi, non il confronto. La resa dei conti, non la responsabilità.
Fino all’approvazione del bilancio 2025–2027, ogni consigliere – di CON, PD o minoranza – ha potuto esercitare il proprio mandato: deleghe, funzioni, risposte immediate mie o della segreteria. Nessuno escluso.
Poi tutto è cambiato. Sono stato attaccato in modo strumentale, anche su questioni che richiedevano chiarezza. Di fronte al rifiuto di ogni collaborazione ho scelto di non reagire. Ho superato le emozioni, preferendo il silenzio al rancore. Chi c’era, sa com’è andata.
Oggi, in Consiglio Provinciale, un atto grave: il voto contrario al rendiconto di bilancio ha costruito un deserto amministrativo. Oltre 8 milioni di euro bloccati: strade, scuole, servizi. Progetti già finanziati, già pronti. Ma per qualcuno – PD e CON in testa – contano più le liste per le regionali che i bisogni del territorio.
La Corte dei Conti non giudica i post, giudica gli atti. E dovranno rispondere punto per punto, euro per euro.
Non mi hanno sfiduciato – perché la sfiducia si firma, si discute, si vota. Oggi hanno mostrato solo di non avere il coraggio delle proprie scelte: hanno sabotato l’Istituzione invece di proporre idee e atti concreti.
Il mio mandato è chiaro: lavorare per il bene della Provincia di Foggia. Fino all’ultimo giorno. A marzo, quando si rinnoverà il Consiglio, vedremo chi resterà in piedi.
Non cerco maggioranze di comodo. Guardo ai cittadini, non agli equilibri interni di partito. Non accetto che si giochi con i servizi pubblici per costruire carriere personali.
Non mi piego.
A chi oggi ha scelto la paralisi: avete voltato le spalle alla Capitanata. Dovrete spiegarlo alle comunità, ai giovani, alle famiglie. La politica non è teatro. È responsabilità. Ed è tempo che ognuno si assuma la propria.
Giuseppe Nobiletti