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Fanno discutere le parole di un consigliere di maggioranza a Cerignola. “Se fosse stato di centrodestra, subito commissariamento”

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CERIGNOLA, LA SALANDRA (FDI): “DA MAGGIORANZA MESSAGGI OSCENI, LEGALITÀ NON È TEMA OPZIONALE”

«Dal Pd di Cerignola solo attacchi al Governo Meloni e nessuna assunzione di responsabilità sul disordine cittadino. Ancora più grave è l’uscita di un esponente della maggioranza, che di fatto invita ad accettare la malavita o immolarsi. Gli stessi che un tempo invocavano la lotta alla criminalità “con ogni mezzo”, oggi con Bonito sindaco scaricano la responsabilità sugli altri». Così, l’on. Giandonato La Salandra, a commento di un video pubblicato sui social dal consigliere di maggioranza Bonito, Michele Romano.


«Così la legalità diventa un tema opzionale, mentre sindaco e assessore alla Sicurezza, social a parte, nei fatti disertano a persino i vertici in Prefettura, nonostante Cerignola sia citata nei report della DIA come epicentro di una perniciosa malavita imprenditoriale».


«Questa terra – conclude l’on. Giandonato La Salandra – non ha bisogno di eroi ma di onestà e buon senso. La sicurezza è un dovere verso i cittadini, non una bandiera da agitare a corrente alternata. Mi auguro che tutte le forze politiche prendano le distanze da questi messaggi osceni: i silenzi rischiano di avere il sapore della complicità».

SPLENDIDO (LEGA): “DICHIARAZIONI DI ROMANO UNO SCHIAFFO ALLA LEGALITÀ: SE FOSSE STATO UN CONSIGLIERE DI CENTRODESTRA, AVREBBE GIÀ SUBITO UN COMMISSARIAMENTO”

«Le parole pronunciate dal consigliere Michele Romano, secondo cui l’unica alternativa alla sicurezza a Cerignola sarebbe “trattare con la mafia o morire”, rappresentano un’agghiacciante oltraggio alle Istituzioni e alla memoria di chi combatte la criminalità» – dichiara Joseph Splendido, consigliere regionale della Lega, vice commissario regionale e commissario provinciale.

«È incomprensibile che un rappresentante delle istituzioni riduca in scacco la Prefettura, il Ministero e l’intero sistema di legalità, dichiarando inutili gli strumenti ufficiali, e suggerisca normalizzare i patti con la criminalità organizzata. Queste affermazioni non sono solo eticamente e moralmente inaccettabili, ma rappresentano un pericoloso appello al compromesso con il male – e restano, in tutta evidenza, incompatibili con il ruolo pubblico che ricopre» – continua Splendido.

«Chiediamo al consigliere Romano di ritrattare immediatamente, di dimettersi o di essere rimosso da qualsiasi incarico istituzionale. Cerignola e tutta la Capitanata non possono tollerare che un uomo in divisa istituzionale svilisca lo Stato di diritto in questo modo. Noi saremo in prima linea per chiedere che chi lancia simili messaggi venga marginalizzato, non normalizzato» – conclude Splendido.

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