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È volato al cielo Mario Guerra detto “Mario u nirie”, forte attaccante del Manfredonia Calcio degli anni 60 e 70

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È volato al cielo Mario Guerra detto “Mario u nirie”, forte attaccante del Manfredonia Calcio degli anni 60 e 70


È giunta al termine la vita terrena di Mario Guerra detto “Mario U Nirie” per via della sua pelle olivastra, forte attaccante del Manfredonia Calcio degli anni 60′ e 70′, volato al cielo nella giornata di ieri.

Fisico scultoreo sin dalla tenera età, frequenta il Toniolo a Manfredonia, dove si distingue nell’atletica, correndo come una lepre gli 800 metri e regalando tanti titoli di campione alla propria scuola.

Il calcio però era la sua più grande passione, quindi, entra nella squadra giovanile dell’Ambrosiana Foggia, dove si mette in evidenza attirando l’attenzione del talent scout Roberto Salcuni.

Viene quindi invitato a giocare un torneo estivo a Manfredonia al termine del quale venne selezionato dal Manfredonia Calcio. talent scoutsettore giovanile del Manfredonia. Nella squadra della sua città si mette subito in evidenza per le sue spiccate doti atletiche e soprattutto per visione di gioco e propensione ad andare facilmente in gol. Una mezzala di tutto rispetto, con la maglia numero 8 orgogliosamente indossata.

Cinque gli anni dal 1965 al 70′ di mitiche contese nella “Fossa dei Leoni”. Era un goleador e beniamino della tifoseria locale.

Ha sfiorato la promozione in serie C, arrivando secondo solo dietro al Brindisi in D, sotto la presidenza del Cavalier Saverio Pietrangelo. In quegli anni nacque lo slogan “Pane amore e serie D.

Dopo il Manfredonia si trasferisce al Teramo, dove resta un anno e mezzo. Si traferice nell’Akragas dove è sempre tra i protagonisti e conosce Rosalia, colei che sarebbe diventata a breve la sua compagna di vita, che gli ha donato tre figli, Emiliano, Christian e Karen. Termina la carriera nel Kammarat, Gemini Calcio e Casteltermini per poi continuare la sua carriera calcistica come allenatore nel Gemini Calcio.

Tante le emozioni regalate ai tifosi sipontino che nonostante sia trascorso un cinquantennio ancora lo ricordano con grande affetto. Le condoglianze mie alla famiglia e di tutto il popolo tifoso del Manfredonia Calcio.


Antonio Castriotta

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