Due F35 di Amendola intercettano un jet russo

Due F-35 del 32° Stormo di Amendola, hanno compiuto una intercettazione di un jet russo, dimostrando la prontezza e l’efficacia dell’Aeronautica Militare italiana nel contesto delle missioni NATO. L’evento si è svolto lo scorso 13 Agosto nel Mar Baltico, dove gli aerei italiani, basati presso la base aerea di Ämari in Estonia, sono stati allertati per un contatto radar sconosciuto.
Il jet russo, un Antonov An-12, era in volo senza un piano di volo registrato e senza trasponder, mettendo a rischio il traffico aereo civile e militare. I due F-35A, appartenenti al 13° Gruppo del 32° Stormo di Amendola, sono decollati in “scramble” e hanno intercettato il velivolo, identificandolo e scortandolo fuori dallo spazio aereo protetto dalla NATO.
Questa operazione rappresenta una tappa storica per l’Aeronautica Militare italiana e in particolare per la base di Amendola, che è stata la prima in Italia a ricevere i caccia di quinta generazione F-35. Il 32° Stormo, fulcro di questa operazione, è un’eccellenza del territorio foggiano e un punto di riferimento per la difesa aerea nazionale e internazionale.
L’intercettazione ha confermato l’alta professionalità dei piloti e la superiorità tecnologica dei velivoli, sottolineando l’importanza del contributo italiano alle missioni di Air Policing della NATO. Un motivo di orgoglio per l’intera provincia di Foggia, che ospita una delle basi aeree più strategiche d’Europa.
Foto NATO Aircommand