Poesie
Da una lontana eco delle conchiglie
Sentivo una strana sensazione
della tua presenza sfumata di polvere.
Eri il mare delle conchiglie,
eri il sangue nelle corsie,
il cuore tra le miserie
la polvere tra le palpebre,
la cenere nelle arterie
la moribonda in Ospedale.
Sono il vento nella caligine,
la visione dalle vetrate
verso il punto della mia luce,
che mi ha visto crescere fanciullo
sono il piede del Trabucco,
il tintinnio nelle bacinelle
l’inalazione nasale,
sono quello che non guardo,
da quando ho visto chiudere l’immagine
alle mie spalle … ed eri tu mia madre.
Di Claudio Castriotta