Cosa si intende per planimetria rasterizzata
Quando si deve risalire ai dati di un immobile, la planimetria svolge un ruolo di primaria importanza. Per quei pochi che non lo sapessero, la planimetria è una rappresentazione grafica bidimensionale di un appartamento, edificio o terreno in scala ridotta. Grazie a essa si può evincere quale sia la disposizione interna degli ambienti, la suddivisione degli spazi, dove siano posizionate porte e finestre e molto altro ancora.
La planimetria è uno strumento di primaria importanza quando si vende o ristruttura un immobile, si devono richiedere permessi edilizi o si deve procedere alla progettazione architettonica di un edificio. Esistono svariate tipologie di planimetrie. La nostra attenzione, oggi, si concentrerà sulla planimetria catastale rasterizzata, che afferisce a un particolare tipo di rappresentazione digitale di una planimetria ottenuta tramite un processo di scansione.
Quali sono le metodologie di digitalizzazione delle planimetrie
Una tipologia di planimetria, quest’ultima, che ha accresciuto la propria fama nel corso degli ultimi lustri, complice il forte impulso della digitalizzazione nell’ambito della cura e archiviazione dei documenti. Fino a qualche decennio fa, le planimetrie venivano realizzate su carta utilizzando strumenti come righelli, compassi e squadre.
La forte ascesa della tecnologia, come in qualsiasi settore della società moderna, ha comportato un cambio di paradigma e l’inevitabile passaggio al digitale. La digitalizzazione di un documento di primaria importanza come la planimetria offre degli innegabili vantaggi, come la facilità di archiviazione, la possibilità di condividere e modificare istantaneamente i documenti, oltre a potervi accedere in qualsiasi momento.
La digitalizzazione della planimetria può avvenire in due differenti metodologie. Quella alla quale si ricorre in misura meno frequente è la vettorializzazione, che consiste nella conversione delle linee e delle forme presenti sulla planimetria in vettori matematici. Quest’opzione consente una manipolazione e gestione precisa dei disegni.
Come funziona la rasterizzazione delle planimetrie catastali
La metodologia di digitalizzazione più utilizzata, invece, è quella poc’anzi citata della rasterizzazione, processo assai differente rispetto alla vettorializzazione, che s’avvicina – in termini concreti – a una “fotografia” del documento originale. Essa consiste nel processo di conversione di un’immagine, nel caso specifico di una planimetria catastale, in una griglia di pixel, ovvero la scansione di un documento cartaceo per trasformarlo in un’immagine digitale bidimensionale.
L’immagine riprodotta è composta da una serie di punti (pixel), che rappresentano la superficie del documento originale. La planimetria catastale rasterizzata, quindi, è una rappresentazione digitale dell’originale cartaceo ottenuto tramite scannerizzazione. Una volta rasterizzata, la planimetria può essere stampata, condivisa elettronicamente o visualizzata su uno schermo, ma – a differenza della planimetria vettoriale – non può essere facilmente modificata.
I vantaggi offerti dalla planimetria catastale rasterizzata sono molteplici. Essendo una scansione diretta dell’originale, essa è di fatto fedele all’originale, conserva perfettamente tutte le caratteristiche del documento cartaceo, incluse eventuali imperfezioni, segni a mano o dettagli.
I vantaggi della planimetria rasterizzata
Un altro grande “plus” di questa tipologia è insito nell’estrema semplicità di archiviazione. Le planimetrie rasterizzate, infatti, sono file digitali che possono essere agevolmente archiviati in formato elettronico, riducendo la necessità di spazio fisico per la conservazione dei documenti cartacei. La rasterizzazione, quindi, è anche una scelta di sostenibilità ambientale, riducendo il consumo di carta.
Alla planimetria rasterizzata si può accedere facilmente da remoto in qualsiasi momento, sfruttando qualsivoglia dispositivo elettronico dotato di schermo. Un altro grande vantaggio, poi, è rappresentato dalla possibilità di condividere facilmente la planimetria via mail, cloud e le altre piattaforme digitali, agevolando la collaborazione tra i professionisti del settore e la consegna dei documenti agli enti preposti.
Per far sì che la planimetria rasterizzata riesca a rispondere ai summenzionati vantaggi, è fondamentale che la scansione sia effettuata con una risoluzione sufficientemente alta, onde evitare che sia complicato interpretare alcune parti del disegno e sia complessa la sua lettura.