Controlli sugli avventori di un bar nel centro cittadino
La Polizia di stato, nell’ambito del servizio straordinario interforze di controllo del territorio ad “Alto Impatto” predisposto dal Questore della Provincia di Foggia, ha effettuato un controllo avventori all’interno di un Bar del Centro cittadino, tra i quali vi era un 45enne foggiano, noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti di Polizia, già sottoposto alla Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno.
La verifica effettuata dagli agenti della Squadra Mobile, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e dal Reparto Cinofili della Questura di Bari, permetteva di rinvenire all’interno dello zaino del soggetto, una pistola Glock, rifornita con 15 cartucce 9×21, di cui una in canna, e uno sfollagente telescopico. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che l’arma era provento di un furto.
Per tali motivi, il soggetto è stato tratto in arresto per i reati di porto abusivo in luogo pubblico di armi comuni e relativo munizionamento, porto di armi ed oggetti ad offendere, ricettazione e inosservanza degli obblighi imposti dalla Sorveglianza Speciale.
Al termine delle attività, come disposto dal Pubblico Ministero presso la Procura di Foggia, l’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di Udienza di Convalida.
A seguito di tale evento, inoltre, il Questore di Foggia ha disposto la Misura di Pubblica Sicurezza della sospensione, per 30 giorni, della licenza dell’esercizio commerciale nel quale è stato effettuato il controllo (ex Art. 100 del TULPS) applicabile, tra gli altri, “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, comunque, se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
E’ doveroso rappresentare che l’arrestato, per questa vicenda, per la quale si attende la celebrazione dell’Udienza di Convalida, non può essere considerato colpevole sino a passaggio in giudicato della sentenza di condanna e che la sua posizione giuridica sarà oggetto di vaglio dell’Autorità Giudiziaria nel contradditorio tra le parti.
Foggia, 19 gennaio 2023
Il Portavoce del Questore