“A Sande Nucole a Natele (19) diciannove”
Manfredonia – MI ricordo ancora oggi ; quand’ero bambino…e vivevo sul Porto di Ponente – per via di mio padre ,che era un pescatore… in mezzo a tutti quei pescatori – visto il mio attaccamento a quel posto , per loro nel mese di dicembre proprio nel giorno di San Nicola… ero il bambino che ricevevo sempre il loro regalo.
Mi piaceva tanto stare il pomeriggio in un luogo insolito; profumato di un mare odoroso…ricordo quella fontana – che scrosciava acqua – nelle grandi conche piene di anguille…era l’inizio del nostro Natale; tra quelle luci dei fari e della casa degli ormeggiatori – illuminata a festa con il loro alberello. Sentivo parlare i pescatori tra loro… che dicevano :- Uaglio a Sand Nucole a Natele diciannove (19) – e lo dicevano con una gioia tale che i miei occhi si gonfiavano di lacrime di commozione…riviverla oggi , vedo ancora quella corsa che facevo affiorava di sudore la maglia , quando andavo incontro a mio padre … mentre i pescatori tornavano a casa per una felicità unica .
Auguro ogni bene al tempo che viviamo oggi – che possa accadere qualcosa di più sano ad una generazione sempre più deludente…come i loro genitori – che San Nicola; vi dia grazia e illuminazione per stare bene al mondo – di staccarsi da un non vivere per te , ma vivo per me . Auguri di vero cuore e un ” Buon Natale … paese mio – da i ricordi di un bambino di ieri ; che oggi vi ha regalato i suoi pensieri.
Di Claudio Castriotta