A proposito del prossimo presidente del Comitato Festa Patronale

A proposito del prossimo presidente del Comitato Festa Patronale
Se vivessimo in una società meritocratica, possibilmente svincolata dall’asfissiante condizionamento politico (considerazione generale e non locale), non ci vorrebbe poi tanto a fare ricadere la nomina di presidente del prossimo comitato feste patronali su chi ha dimostrato, con i fatti e non con le chiacchere, che quando è stato chiamato a mettersi a disposizione della città, non solo ha sempre risposto presente, ma ha dimostrato di essere una delle persone più capaci a livello manageriale ed organizzativo.
Non farò esplicitamente il nome ma darò degli indizi con la speranza che, il mio incipit iniziale, quest’anno possa non trovare conferma.
E’ alla soglia degli anta, brizzolato, pensionato da qualche mese, dopo aver lavorato con successo una vita, amato dai suoi numerosi dipendenti mandati in pensione in tanti anni di onorato lavoro, stimato dai commercianti e dalla quasi totalità della popolazione per avere già brillantemente organizzato due edizioni della festa patronale, con raccolta fondi da record.
Grandissimo e ultra ventennale dirigente sportivo.
Credo che non ci sia da aggiungere altro.
È la persona più indicata per ridare vigore alla festa, soprattutto, per la grande caratura personale. Si riparta da lui e sono certo che non solo saprebbe coinvolgere i giovani del futuro ed i meno giovani ma soprattutto reperire le risorse necessarie per organizzare una festa patronale di quelle che ridarebbero nuovamente il giusto lustro alla bellissima e lunga tradizione religiosa ed alle manifestazioni civili collegate.
C’è da aggiungere altro? Non credo. Intelligentibus Pauca.
Antonio Castriotta