Politica Manfredonia

A Manfredonia in 12 mesi tagliati oltre 100 alberi e piantati zero. Totaro: “Questa non è transizione verde”

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TOTARO (M5S): IN 12 MESI TAGLIATI OLTRE 100 ALBERI. PIANTATI ZERO. QUESTA NON È TRANSIZIONE VERDE.

Alberi abbattuti, nessuno piantato. È questo il piano del verde ?

Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, abbiamo presentato un’interrogazione per denunciare l’immobilismo pluriennale sul fronte delle nuove piantumazioni. A parole si parla di città verde. Nei fatti, in pochi mesi, sono stati tagliati oltre 100 alberi e altre centinaia negli anni passati. Quanti alberi adulti sono stati piantati? Zero (al netto delle iniziative private patrocinate il cui esito finale è incerto data la giovanissima età delle piante).

Nel frattempo, intere aree urbane sono rimaste prive di ombra, sempre più invivibili e soffocate dal caldo. E non è solo una questione ambientale: è una questione di vivibilità e degrado urbano. Dove non c’è verde, c’è cemento, calore, abbandono.

Non basta sbandierare il Green Deal europeo nei programmi elettorali. Piantare 300 alberi l’anno era un impegno preciso della maggioranza, mentre oggi siamo a meno 400.

Gli alberi non sono un optional decorativo: sono barriere naturali contro le isole di calore, migliorano l’aria, rendono i quartieri più belli e attrattivi. L’assenza di verde deserta le piazze, allontana i cittadini e danneggia anche l’economia dei negozi di prossimità.

La Regione Puglia, tramite l’azione politica del M5S, ha stanziato fondi specifici, come il progetto “Alberi per il Futuro”, con 10.000 euro immediatamente disponibili per le piantumazioni nel 2025. Nel mentre, tanti altri bandi sono aperti o lo erano.
Dunque, non è certo per mancanza di risorse che non sono stati piantati alberi. È per mancanza di progettualità politica che spero risorga entro la data di scadenza del bando.

L’alibi della sicurezza non può reggere a lungo. Tagliare un albero malato è giusto, non ripiantare è irresponsabile.

Chiediamo un piano urgente di riforestazione urbana, con una programmazione chiara, trasparente e partecipata. Serve scegliere le specie adatte, prevenire problemi futuri e non nascondersi dietro motivazioni fragili.

Il clima sta cambiando. Ma qui si continua a tagliare, ignorare, rinviare. È ora di finirla. Piantare alberi non è un favore: è un dovere.

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