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A Ciambotta Frèsche, la Banda caratteristica del Carnevale di Manfredonia

Ai piedi della Montagna del Sole il Gargano, in fondo al golfo omonimo, sorge Manfredonia, la città fondata dal “biondo e bello e di gentile aspetto” re Manfredi. Nella ridente cittadina daunia, erede dell’antica Siponto, vent’anni fa nasce la banda caratteristica “A ciambotta fresche”, che prende il nome da un antico piatto tipico della nostra gente di mare.

E’ una sorta di zuppa che si ottiene con la cottura di diverse specie di pesci e molluschi che vivono nel nostro bel golfo. L’originale idea è venuta ad un nostro estroso e sempre verde concittadino, il sig. Antonio Catalano, simpaticamente chiamato “Tonune Catalogne”.

La banda è costituita da oltre cinquanta elementi tra musici e caratteristi. I costumi sono quelli tradizionali del vecchio pescatore di “sciabica”, antica forma di pesca eseguita con una rete a strascico ad imbuto, a maglia stretta, lunga circa 70 metri, con due lunghi bracci, tirata sulla battigia dagli stessi pescatori con la “pastòre”, fascia di tela grezza a tracolla, assicurata ad una corda, alla quale estremità vi è un sughero (ròcele).

I caratteristi che precedono la banda, ostentano con orgoglio le varie specie di pesci (questi ultimi, riprodotti in cartapesta), con colori variopinti, che compongono, appunto, la”ciambotta”. Per dare un’idea ai nostri lettori della squisitezza della “ciambotta frèsche”, piatto ancor oggi rinomato e richiesto dai buongustai, desideriamo, qui di seguito riportarne la ricetta.

Questi gli ingredienti: scorfano, testone, coda di rospo o pesce sanpietro, sbarro, trancia di dentice, gronco, calamaretti, cozze nere, arselle (lupini), murici (caperroni), aglio, cipolla, pomodori freschi, basilico, prezzemolo, olio extravergine d’oliva, sale e crostini di pane casareccio.

Eccone la ricetta: squamare e nettare il pesce. In un tegame lasciar cuocere i vari molluschi; una volta aperti eliminare il guscio, filtrare l’acqua e tenere il tutto da parte. In una casseruola far rosolare per qualche minuto spicchi d’aglio e cipolla tritata in olio extravergine d’oliva ed aggiungere il pesce che richiede maggiore cottura (scorfano, testone, coda di rospo e molluschi) e l’acqua filtrata; coprire, lasciando cuocere per circa 15 minuti. Successivamente aggiungere pomodori freschi, basilico, sale ed acqua e cuocere a fuoco lento ancora per 15/20 minuti. Cinque minuti prima di servire, introdurre nella casseruola l’altro pesce (che richiede minore cottura) ed un poco di prezzemolo. Con l’introduzione di crostini di pane, la “ciambotta” è pronta per essere gustata, e… buon appetito!

(Testo a cura di Matteo di Sabato)

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