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Racket ed usura: “Denunciare”

E’ partita oggi, 28 ottobre 2015, la campagna di comunicazione “Chi sceglie, trova lo Stato” sui benefici previsti dalla legge a favore di quanti denunciano estorsori e usurai. Un’iniziativa proposta dal presidente del Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura, che si sviluppa attraverso spot in televisione, in radio e sul web, con il concorso della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria) e del Ministero dell’Interno (Ufficio Comunicazione Istituzionale).

Ieri c’è stato il prologo della campagna di comunicazione con la presentazione, al Viminale, dello spot che è visibile anche sul sito della Prefettura di Foggia, oppure direttamente a questo indirizzo web.

“Il problema dell’usura è un tema sempre attuale, purtroppo, quanto quello dell’estorsione. Agiamo fondamentalmente sulla prevenzione: lo strumento più efficace per scongiurare il rischio che i soggetti fragili incorrano in gravi problematiche. E’ continuo il lavoro svolto dal personale delle Politiche sociali – dice l’assessora Antonella Varrecchia – per fornire le giuste informazioni a coloro i quali ci chiedono sostegno”.

Gli ultimi dati raccontano che succede meno spesso del recente passato che le vittime di usura, estorsione e intimidazioni decidano, con coraggio, di denunciare alle autorità competenti la situazione che si trovano a vivere. Lo Stato, invece, incoraggia chi decide di opporsi al racket con una serie di norme, basate sul principio del risarcimento, per chi abbia subìto danni a causa di attività estorsive, per chi ha deciso di collaborare con le istituzioni per combattere il racket o di smettere di pagare il ‘pizzo’. Strumento vitale è il Fondo di solidarietà per le vittime del racket (poi unificato con quello per le vittime dell’usura): un incentivo a denunciare, grazie agli immediati benefici previsti, e la possibilità di riprendere l’attività grazie al contributo previsto in caso di estorsione o di usura.

“L’usura e il racket sono piaghe che bloccano lo sviluppo e deviano le persone. E’ di grande importanza – commenta il sindaco Angelo Riccardi – parlarne e attuare iniziative di legalità. Sono gravi le ricadute che i fenomeni dell’estorsione e dell’usura determinano sul tessuto economico, ma anche su quello socio-familiare di coloro che risultano vittime di questi atti criminosi”.

“Tutti invochiamo le forze dell’ordine, ma tutti abbiamo il dovere della denuncia e della collaborazione. La partecipazione deve essere corale – riprende l’assessora Varrecchia – , con piena sinergia tra gli enti e i soggetti coinvolti. Dobbiamo fare fronte comune per proteggere le vittime di usura ed estorsioni. Solo così le vittime degli attentati possono sentirsi protette dalla società civile e denunciare i loro aguzzini”.

“Troppi i commercianti e i piccoli imprenditori costretti a rivolgersi agli usurai. E’ necessario agire affinché tutti coloro i quali sono minacciati dai pericoli dell’usura comprendano l’importanza di denunciare. I cittadini, poi, possono scegliere se rivolgersi ad associazioni antiracket o direttamente alle istituzioni. L’importante è agire, l’importante è denunciare”, conclude Angelo Riccardi.

 

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia

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