Politica Manfredonia

Ritucci e Tasso sulla nomina di La Torre in seno all’AdSP-MAM: ”Fare Futuro con…Il Passato”

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Ritucci e Tasso sulla nomina di La Torre in seno all’AdSP-MAM:Fare Futuro con…Il Passato”.

In merito alla nomina dell’avv. Franco La Torre quale rappresentante del Comune di Manfredonia nel Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSP-MAM), esprimiamo forte perplessità e profonda insoddisfazione rispetto a una decisione che, pur nella sua legittimità formale, solleva numerosi dubbi di ordine politico, etico e istituzionale.

La figura individuata dall’Amministrazione appare fortemente connotata da vincoli di natura politica, familiare e professionale con esponenti di primo piano dell’attuale Giunta. Tali elementi – pur non configurando cause formali di incompatibilità – pongono seri interrogativi sulla reale autonomia di chi ha effettuato tale nomina all’interno di un organismo di rilevanza strategica per lo sviluppo del territorio.

È noto, del resto, i numerosi ruoli svolti dall’avv. La Torre in ambito amministrativo (anche in tempi poco felici per la nostra comunità) e, da ultimo, nella composizione degli equilibri politici che hanno portato all’elezione dell’attuale Primo Cittadino, così come è evidente la crescente distanza tra le diverse componenti della coalizione di maggioranza, che questa nomina sembra voler ricomporre attraverso logiche di consolidamento interno piuttosto che con criteri di selezione trasparente e meritocratica.

L’impressione, rafforzata da più elementi, è che tale designazione si inserisca in un quadro più ampio di accordi politici tra il Partito Democratico e la lista civica Molo21, di cui lo stesso La Torre è esponente di spicco, in prospettiva delle prossime scadenze elettorali regionali.

Questa non è una questione personale, né una valutazione pregiudiziale sull’interessato, ma una riflessione sul metodo e sull’opportunità della scelta. Una nomina di tale rilievo, in un contesto istituzionale così strategico, avrebbe meritato un processo condiviso e trasparente, magari con un avviso pubblico, finalizzato all’individuazione di un profilo di comprovata competenza, terzietà e autorevolezza, in grado di rilanciare il ruolo del porto di Manfredonia e, al contempo, la credibilità dell’Ente comunale presso le istituzioni sovraordinate.

Rileviamo, inoltre, come tale nomina contraddica apertamente le dichiarazioni di discontinuità e rinnovamento più volte enunciate dalla maggioranza, fin dalla campagna elettorale, e ribadite nelle fasi iniziali di questa consiliatura. Scelte come quella appena compiuta rischiano di mortificare ogni slancio di innovazione amministrativa e di perpetuare dinamiche che l’elettorato ha chiaramente manifestato di voler superare.

Abbiamo segnalato fin da subito, in sede consiliare, quali fossero i riferimenti e i meccanismi politici dietro alcune delle principali nomine dell’attuale Amministrazione.

I fatti, oggi, ci danno ragione.

Ribadiamo che la buona amministrazione si fonda su atti coraggiosi e responsabili. La nomina dell’avv. Franco La Torre non risponde a tali principi e rappresenta, a nostro avviso, un’occasione mancata per dare un segnale concreto di cambiamento e di reale apertura verso le migliori energie della nostra comunità. Come dire: “Fare Futuro con…Il Passato”.

I consiglieri comunali: Massimiliano Ritucci (AgiAMO) e Antonio Tasso (Sipontum)

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]