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Intervista esclusiva all’attore e regista Giovanni Esposito, reduce dal successo di “Nero”, film che segna l’esordio alla regia

L'attore e regista ha svelato ai nostri microfoni i dettagli che si celano dietro alla sua attività artistica.

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Attore di risonanza nazionale, Giovanni Esposito è un artista in grado di calarsi in ruoli drammatici, con la stessa abilità con cui da corpo e voce a quelli comici. Dotato di una naturale ironica, Esposito ha debuttato in tv con la Gialappa’s band, nel ruolo di Giovanni Cazzaniga, personificazione dello stereotipo del piccolo borghese. Il suo percorso artistico, tuttavia, ha inizio nel 1993, anno in cui frequenta la scuola del Teatro Bellini. All’attività teatrale coniuga l’esperienza cinematografica, recitando in innumerevoli pellicole. Diretto dai maestri della settima arte, quali Paolo Genovese, Paolo Sorrentino e Sergio Rubini e Woody Allen, ha portato sul grande schermo personaggi sempre differenti, dimostrando grande versatilità.

Da artista poliedrico quale è, Esposito ha scelto di cimentarsi anche nella regia, portando sul grande schermo “Nero”, un film dai toni drammatici che affronta temi sociali molto importanti. La prima fatica cinematografica del noto attore narra la storia di un uomo che vive di espediente in una realtà complessa come quella di Castel Volturno. “Nero” tratteggia l’emarginazione della vita in periferia, dove le difficoltà mentali come quelle di Imma, la sorella del protagonista, non vengono ancora comprese fino in fondo.

In occasione del Social World Film Festival, tenutosi a Vico Equense, abbiamo intervistato l’attore e regista Giovanni Esposito, che ha parlato della sua carriera e della sua passione per il mondo della settima arte.

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