Valente: “Dimissioni del Segretario Galantino, manco una parola dal Sindaco”
Era stata accolta a dir poco entusiasticamente dalla maggioranza il Segretario generale Giuliana Galantino quando lo scorso maggio arrivò a Manfredonia.
Poi, dopo poco più di due mesi, prendendo atto che si era “ormai esaurito quel rapporto di fiducia” che ne aveva determinato la nomina, decise di risolvere anticipatamente il rapporto di servizio.
Sulle dimissioni, nonostante una mia richiesta in aula consiliare di delucidazioni, nemmeno una parola è stata spesa da parte del sindaco. Eppure, il nostro primo cittadino dovrebbe ben sapere che il Segretario generale, pur essendo da lui nominato, non ricopre un ruolo politico, ma è il ‘garante’ del corretto funzionamento della macchina amministrativa. Pertanto, le dimissioni non sono un atto di poco conto.
Nemmeno nella delibera in cui in Consiglio è stata approvata la convenzione tra Manfredonia ed Accadia per il nuovo segretario generale sono state citate le dimissioni, richiamando semplicemente il Comune di Mattinata che paradossalmente, proprio a seguito della rinuncia all’incarico della Galantino a Manfredonia, ha approvato in Consiglio il recesso unilaterale dalla convenzione.
Sì, è vero, abbiamo ben altri problemi a cui pensare, ma in nome della trasparenza non possiamo far finta di nulla e dobbiamo pretendere che negli atti venga sempre narrata la verità dei fatti.
E a questa maggioranza, che non s’interroga mai e approva gli atti sempre entusiasticamente, chiedo: è un organo di controllo politico-amministrativo o una semplice platea di yes men e yes women?
Maria Teresa Valente
Capogruppo CON Manfredonia